Studente di 17 anni sgozzato da due albanesi: il coltello che ha ucciso Ismaele rirovato a Sestino

Sono stati proprio i due assassini a rivelare agli inquirenti dove lo avevano nascosto. Era sotto un viadotto

omicidi

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AREZZO 25 luglio 2015 - Lo hanno cercato sin da stamattina alle 4 e alla fine lo hanno trovato. Proprio lì dove i due omicidi hanno confessato agli inquirenti di averlo nascosto, nel territorio del comune di Sestino. I carabinieri del comando provinciale di Pesaro-Urbino hanno ritrovato questa mattina il coltello con il quale il ventenne  albanese Igli Meta ha ucciso, domenica scorsa, Ismaele Lulli, studente di 17 anni, residente a Sant'Angelo in Vado. La battuta  ha coinvolto anche il nucleo cinofili dell'arma e diversi volontari, dotati di apparecchi metal-detector. E' confermato che l'arma del delitto e' un coltello a serramanico, con una lama di 15 cm. Nel corso delle perlustrazioni è stato recuperato anche il telefono cellulare della vittima.

Erano stati proprio Igli Meta e il suo connazionale Marjo Mema, in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato in concorso, a indicare agli inquirenti i luoghi dove avevano nascosto  coltello e cellulare. In particolare, il coltello è stato rinvenuto vicino a un viadotto stradale, nel territorio del comune di Sestino, mentre il telefono cellulare di Ismaele è' stato trovato sulla sponda del fiume Auro, nel comune pesarese di Borgo Pace, vicino alla "Gorga dei Morti', dove i due albanesi erano andati a fare il bagno dopo il delitto. Il materiale sarà inviato al Ris di Roma per i  rilievi.