Ancora un morto sulle strade, centauro perde il controllo della moto e si schianta contro il guardrail

L'incidente nel pomeriggio di ieri, la morte quasi sul colpo. Si chiamava Massimo Bruschi e aveva 58 anni

Massimo Bruschi morto nell'incidente vicino a Olmo

Massimo Bruschi morto nell'incidente vicino a Olmo

Arezzo, 1 agosto 2015 - Comincia malissimo l'agosto sulle strade aretine. Ieri pomeriggio alle 16 c'è stato un incidente mortale in zona San Marco, nella curva che precede praticamente di pochi metri la rotatoria di Olmo per chi esca dalla città.

Il motociclista è caduto senza che ci sia stato l'impatto con un secondo mezzo, andandosi a schiantare contro il guardrail. Una caduta rovinosa e che non gli ha lasciato praticamente speranza: è morto poco dopo l'arrivo dei mezzi d'emergenza, Sul posto due ambulanze e il Pegaso.

La vittima si chiamava Massimo Bruschi e aveva 58 anni. Una figura moltofamiliare, specie nel centro. Viveva infatti in piazza Guido Monaco ed era in pratica il custode e portiere del palazzo Inail, che si erge proprio in piazza.

Discreto, umile, sposato aveva un figlio di poco più di 20 anni, una bella passione per le moto in particolare di qualche tempo fa. Non a caso quella che lo ha portato alla morte era una Kawasaki anni '70, che guidava sempre in grande sicurezza. E proprio per questo tra le ipotesi che si fanno c'è anche quella di un malore che ne abbia causato la caduta e quindi indirettamente la fine.

Tra le reazioni immediate proprio quella dall'Inail, i cui dipendenti erano molto legati a Massimo e ne apprezzavano le doti. «Una persona tranquilla e disponibile, capace di conquistare tutti con i suoi modi gentili" commentano sconvolti dalla notizia terribile.