NOTTE BIANCA / Torna il drone a Sant'Agostino. Cameriere per una sera al Mivà di Più

Il piccolo robot volante servirà l'aperitivo al sindaco Fanfani. Poi proseguirà il turno di lavoro tra i tavoli del ristorante per servire una coppia di fortunati clienti estratti a sorte

Il cameriere drone

Il cameriere drone

Arezzo, 2 luglio 2014 - Metti una sera a cena con il sindaco della tua città. Metti un ristorante all’aperto in pieno centro. Sul piatto le specialità della tradizione e intorno uno scenario ricco di storia. Ma l’innovazione è dietro l’angolo. Già, perché a servire in tavola sarà un cameriere futuristico: un drone. Il piccolo robot volante, controllato da un computer, tornerà infatti al lavoro tra i tavoli del Miva di Più.

Venerdì 4 luglio, intorno alle 19 il drone arriverà in piazza Sant’Agostino, nella terrazza del Miva di Più, percorrendo il corso Italia e via Garibaldi scortato da alcuni bodyguard. Poi, attaccherà il suo turno serale occupandosi di un cliente d’eccezione, il primo cittadino Fanfani, al quale servirà un aperitivo.

Poi proseguirà la sua serata di lavoro servendo una coppia di fortunati, estratta a sorte tra i clienti prenotati in quella sera. I due potranno così godersi gratuitamente la cena prendendo familiarità con l’insolito “cameriere”.

Ma niente paura. I camerieri in carne ed ossa possono stare tranquilli. “Il drone non potrà mai sostituire la cordialità e il sorriso di una persona”, sottolinea il titolare del Mivà di Più Valentino Caldiero, “si tratta solo di una iniziativa originale per ravvivare le nostre serate. È un gioco nel quale vogliamo coinvolgere i nostri clienti”. Il drone cameriere avrà al suo servizio addirittura tre aiutanti: “in questo senso, come sostituto di un cameriere vero non sarebbe assolutamente vantaggioso dal punto di vista economico”, rassicura il figlio di Valentino, Davide, “ci sarà anche uno showman che animerà la serata presentando il drone e aiutandolo fisicamente, nell’ultimissimo tratto, a trasferire i piatti dalle sue braccia meccaniche al tavolo di fronte ai commensali”.

La ristorazione si rinnova anche così ”, dice il direttore della Confcommercio Franco Marinoni, che ha dato il patrocinio all’iniziativa, “i locali devono ovviamente puntare ad un’offerta di qualità nei prodotti e nei servizi, ma possono lavorare anche sull’intrattenimento del cliente, sui modi per rendere l’esperienza a tavola unica ed indimenticabile. Con questo esperimento si è colto nel segno”.