Titoli azzerati, risparmi in fumo: c'è chi ha perso mezzo milione. Verso una class action?

Rossano Soldini (nella foto) e Vignaroli pronti ad un'azione civile. I telefoni bruciano, storie drammatiche. Vanno in banca e si ritrovano con carta straccia

Rossano Soldini

Rossano Soldini

Arezzo, 25 novembre 2015 - Raccoglie per ora lo sfogo e domani le rivendicazioni di chi ha perso tutto. Vincenzo Lacroce è il presidente dell’associazione «Amici di Banca Etruria». «Dopo tanti mesi di discussione hanno dato il via a un vero esproprio nei confronti di coloro che avevano investito nelle obbligazioni» aggiunge. «Il nostro sito è intasato, più di cento telefonate in due giorni, centinaia di email».

Storie di ogni genere: c'è chi ha perso migliaia di euro, una signora anziana non aretina, addirittura 500mila, i risparmi di una vita. Sono soprattuto gli aretini a sfogarsi, quelli che si sono visti da un giorno all’altro azzerare investimenti che superavano anche i centomila euro. Ed ecco che si delineano i profili per una vera e propria class action.

«Il problema è individuare l’aspetto giuridico». Insomma: i numeri per un’azione congiunta ci sono, va solo individuata la strada. «Una volta che li avremo individuati capiremo su chi rifarci del danno subito» spiega Lacroce. «Molte persone sono state colte di sorpresa perché comunque in questi mesi sono stati pagati gli interessi sulle subordinate e nulla poteva far pensare ad un azzeramento».

 Anche Rossano Soldini , il noto imprenditore calzaturiero che nel 2011 guidava una cordata per i vertici della Banca, si dichiara pronto ad un’azione comune. «Anche io sto ricevendo un sacco di telefonate da tutta Italia. I più arrabbiati sono i piccoli risparmiatori, gli azionisti che negli anni hanno investito i loro risparmi e oggi sono trattati come speculatori. Mi chiamano persone che non conosco, disperate, avevano investito i soldi per la loro vecchiaia». Anche Vignaroli, volto noto ed esperto sulla questione Banca, si unisce al coro di proteste. «Dal punto di vista locale è una tragedia.Chi ha sbagliato deve pagare,  ci sto all’idea di un’azione di risponsabilità».