Terremoto nel Chianti, paura anche nel Casentino e nel Valdarno

Ai vigili del fuoco sono arrivate decine e decine di chiamate dai piani alti delle abitazioni

Un geologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia studia i sismografi (Ansa)

Un geologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia studia i sismografi (Ansa)

Arezzo, 4 febbraio 2015 - Sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco di Arezzo dopo le sei scosse che stanotte hanno fatto tremare il Chianti, il sisma si è fatto sentire infatti anche in terra aretina, nel Casentino e in Valdarno, in particolar modo nei piani alti.  Il terremoto, come  ha registratato l’Ingv (istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) è stato di magnitudo 3.7, è avvenuto alle 01:00:04.

 

Sisma

Numerose le chiamate che dall'una in poi sono arrivate ai vigili del fuoco di Arezzo che per fortuna non sono dovuti intervenire. Le persone cercavano solo informazioni e di essere tranquillizzate. Non c'è stato infatti nessun danno e nessun ferito, solo tanta paura che non ha fatto chiudere occhio per tutta la notte, anche quando le scosse sono terminate. “In provincia  – ci  raccontano dal comando dei vigili del fuoco – le segnalazioni sono arrivate dagli inquilini dei piani alti dei palazzi, che hanno distintamente avvertito le scosse. Ma non c'è stato bisogno del nostro intervento". Intanto al museo di Cavriglia è stato nuovamente installato il sensore delle scosse sismiche per tenere la situazione sotto controllo.