Tari, giungla delle tariffe: differenze abissali di cifra da un Comune all'altro. Dai 195 euro di Castiglion Fibocchi ai 90 di Caprese. In mezzo di tutto

C’è chi è meno uguale degli altri nella bolletta della tassa dei rifiuti la cui seconda rata scade oggi 31 luglio. Ad Arezzo si pagano in media 175 euro a testa

Rifiuti, raccolta differenziata porta a porta (Foto di repertorio Attalmi)

Rifiuti, raccolta differenziata porta a porta (Foto di repertorio Attalmi)

Arezzo, 31 luglio 2014 - Dimmi che comune sei e ti dirò quanto paghi per raccolta e smaltimento dei rifiuti. Sì perche ogni comune paga in modo diverso. Estate calda ma non per le temperature sotto la media. Si è aperta la stagione delle tasse che dovremo sborsare. Da oggi alla fine delle vacanze infatti ci sono varie scadenze da segnare sul calendario. La prima cade oggi 31 luglio, data ultima per saldare la seconda rata della Tari, il nuovo nome della tassa sulla spazzatura che ha sostituito la vecchia Tares. A battere cassa è il nuovo gestore unico dei rifiuti Sei Toscana, che chiede adesso di pagare il secondo bollettino dopo il primo scaduto a giugno scorso. Ma non tutti pagheranno la stessa cifra. Anzi, accade che comuni piccoli della nostra provincia paghino cifre più alte e viceversa.

La Tari più salata? Si paga a Castiglion Fibocchi: 195 euro ad abitante, neonati compresi. Sì perche ogni comune paga in modo diverso. Le tariffe hanno ampie variazioni. Così nei comuni della provincia, se Castiglion Fibocchi ha l’oscar della Tari più alta, il confinante comune di Laterina paga 62 euro in meno ad abitante e la Boschi stavolta non c’entra. Ad Arezzo si pagano oltre 17milioni, 175 euro a testa nel 2014. La media tra tutti i 37 comuni è di 159 euro. I dati indicati sono tratti dalla delibera n.16 del 30 giugno 2014 dell’Ato Toscana Sud con cui si stabiliva il costo della Tari. «Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti resta uguale al 2013, ma nel 2014 aumenta la Tari del 7-8 % — dice Pier Luigi Rossi, consigliere comunale di Castiglion Fibocchi — Il nostro è il comune che paga di più in base a una delibera respinta da 19 comuni della provincia, ma il sindaco Montanaro ha votato a favore».

Tra i comuni limitrofi in cui si paga di più ci sono Talla con 172 euro, Subbiano con 170 e Capolona con 150 euro. A Laterina la Tasi costa 133 euro ad abitante. A Loro Ciuffenna 153 euro. Ma la tassa non aumenta in base al numero di abitanti. Tra i comuni più grandi della provincia c’è chi paga meno: a Cortona 131 euro, a Monte San Savino 157, a San Giovanni 156 euro e a Montevarchi 159. Sansepolcro spende 164 euro e Anghiari 106. Il comune che paga meno con 86 euro è Caprese, che è anche uno dei comuni più piccoli ma non il più piccolo: tradotto ci sono comuni con meno abitanti che pagano di più. Intanto oggi scade la seconda rata della Tari con cui solo il Comune di Arezzo stima di incassare 17 milioni e spiccioli. Ma a dicembre arriverà il conguaglio nel quale potrebbero essere concentrati eventuali aumenti ancora da decidere.

Scade oggi la seconda rata Tari e per oggi sono attese code alle poste e agli sportelli bancari per saldare i bollettini. Ieri intanto sono stati presi d’assalto i centralini degli uffici Sei Toscana in via Trento e Trieste 165. Gli F24 necessari al pagamento infatti questa volta non arrivavano a casa e in molti li hanno richiesti di nuovo. I contribuenti erano già in possesso del modello F24 per il versamento in quanto il gestore, Sei Toscana Srl, lo ha spedito con l’invito di pagamento della prima rata. Bollettino che in molti hanno perso pensando erroneamente ad un secondo invio per posta. Gli uffici di via Trento Trieste saranno aperti anche oggi: «Molte persone hanno chiamato e gli abbiamo spedito nuovamente per email gli F24 della seconda rata che avevano perso», dicono agli uffici Sei. Così per chi avesse smarrito la bolletta già recapitata insieme a quella contenente la prima rata, potrà richiederne copia. Gli inviti di pagamento sulla tassa dei rifiuti erano stati spediti da Sei Toscana srl a giugno, creando non poche polemiche perchè arrivati in ritardo rispetto alla scadenza della prima rata. Allora il Comune fece sapere che pagando in ritardo non si incorreva in nessuna mora. Non sarà così oggi.