Ztl verso una riduzione degli orari e un allentamento dei divieti dall'autunno: oggi riparte il confronto tra la giunta e le categorie. Parte anche il piano per il centro

Riduzione delle chiusure? Sullo sfondo spunta la disponibilità a limare i divieti. Certe soluzioni per venire incontro alle attività in centro durante i mesi più critici. Ipotesi anche di pacchetti di permessi

Il centro prova a voltare pagina

Il centro prova a voltare pagina

Arezzo, 25 agosto 2014 - Si riparlano e in faccia. E' già una notizia nel confronto a distanza tra categorie e giunta durante l'estate, sfociata in lettere di fuoco e risposte piccate. Si riparlano da oggi: l'appuntamento tra le parti è fissato per oggi pomeriggio alle 16. Senza il sindaco Fanfani che è in ferie, a guidare la delegazione del Comune ci sarà il vicesindaco Stefano Gasperini, affiancato dall'assessore al traffico Franco Dringoli e dall'assessore alle attività produttive Paola Magnanensi. Una trattativa tutta da giocare. Ma che sembra avere un finale di film annunciato. In vista c'è una limatura degli orari di chiusura. L'entità tutta da decidere: ricordiamo che la richiesta minima delle categorie è ridurre la chiusura pomeridiana, portandola dalle 16 alle 17.  Certo invece un intervento sugli orari inernali e autunnali. Lo stesso assessore Dringoli promette soluzioni che vadano incontro agli operatori della città alta. Ma anche in questo caso le richieste sono alte. Le categorie puntano ad una sorta di apertura quasi libera dalle 20 in poi. La soluzione? Alla fine, come sempre, starà nel mezzo. O quasi. Oggi sarà anche presentato il nuovo piano elaborato dal Comune per rilanciare il centro.. Ecco le linee del piano al quale per primo Giuseppe Fanfani tiene particolarmente.

Una è quella delle tasse. Parola dell’assessore al bilancio Stefano Gasperini. «Dopo l’azzeramento della Tosap sui cantieri aperti nella città alta è in arrivo un forte sconto per tutti i locali che hanno tavolini e sedie all’esterno». Poi il censimento dei locali vuoti per lanciare un piano di ripopolamento dei fondi,. E ancora l’applicazione anche ad Arezzo della cosiddetta legge Nardella. Il sindaco di Firenze, quando ancora siedeva sui banchi di Montecitorio, aveva fatto approvare misure di protezione delle attività locali. Artigiani e prodotti tipici, frenando invece esercizi anomali. E bottega per bottega ecco il rilancio di via Bicchieraia come strada degli artigiani: un tempo doveva essere la strada dell’oro ma si sa, c’è grande crisi e l’oro non possiamo più permettercelo. E visto che non basta dedicare una strada alle botteghe per vederle spuntare, ecco il via agli incentivi per negozi e artigianato. Poi il potenziamento delle calamite turistiche, con una griglia di eventi solo per il centro. L’estensione del wi-fi. Un piano per il decoro urbano, sul quale punta particolarmente l’assessore Franco Dringoli. E propio lui scommette sul rilancio dei Bastioni. E poi i famosi spazi da riempire: Logge del Grano, Fraternita, Fortezza.