Strade choc, un'altra tragedia nella notte: muore ragazza di 21 anni. L'auto si schianta contro un muro, grave l'amica. Tornavano dalla discoteca

Si chiamava Ilaria Uncini: la fine a La Penna, nel comune di Terranuova. Il padre è allenatore in seconda della Bucinese: squadra con il lutto al braccio

Ilaria Uncini

Ilaria Uncini

Arezzo, 20 ottobre 2014 - L'odissea delle strade. Un'altra vittima, un'altra volta nel fine settimana: la settima persona a perdere la vita sulle arterie della provincia e alle quali vanno aggiunti il babbo e il figlio morti in autostrada, alle porte di Firenze. Ore da incubo a Terranuova. Perché anche questo ennesimo incidente mortale è avvenuto a ridosso della città, in località La Penna. A  perdere la vita è stata una ragazza di 21: si chiamava Ilaria Uncini e viveva a Pogi di Bucine e si divideva tra l'universdità, il lavoro part time come cameriea in pizzeria, gli amici e la famiglia. Lo schianto fatale in piena notte, poco dopo le 4 e un quarto. Aveva smontato alle 23 dal locale di Montevarchi dove lavorava nel fine settimana e poi era andata in discoteca con un'amica. L'auto, una Lancia Y,  condotta dalla ragazza è uscita di strada e si è schiantata contro un muretto. Ilaria è morta sul colpo. Al suo fianco l'altra ragazza, quasi coetanea: 25 anni, vive a Montevarchi. La ferita è stata ricoverata in codice rosso all'ospedale del Valdarno, le sue condizioni sono gravi ma i medici confidano di salvarla. L’utilitaria, dopo aver imboccato la provinciale della Penna per raggiungere il fondovalle, è sbandata. Strada viscida e nebbia, una combinazione fatale e, in un rettilineo all’altezza dell’area industriale, l’auto si è schiantata contro il muretto di recinzione di una villetta.  E’ toccato ai Carabinieri il triste compito di avvertire i familiari. Il babbo Marcello, operaio del Comune di Bucine, nella casa di riposo “Fabbri Bicoli”, allenatore degli juniores e vice della prima squadra della Polisportiva che ieri è scesa in campo con il lutto al braccio, ha osservato un minuto di silenzio e sospeso per oggi tutte le attività. La mamma Donella è operaia in una fabbrica di confezioni del paese e Giacomo il fratello è impiegato in un calzaturificio, cuoco provetto, sempre pronto a dare una mano per le feste di paese. Come Ilaria. Dopo il diploma al liceo scientifico di Montevarchi, si era iscritta ai corsi di laurea dell’ateneo fiorentino per diventare assistente sanitario. E per non pesare sulla famiglia, poco più di un anno fa, Ilaria si era presentata in pizzeria con un curriculum in mano chiedendo un impiego.