Francesco Failli
Arezzo 20 giugno 2017 - di Fausto Sarrini
FRANCESCO FAILLI con successo dalla strada alla mountain bike. Trentaquattro anni il prossimo 16 dicembre, valdarnese di Loro Ciuffenna, domenica prossima correrà con la maglia azzurra della Nazionale, il campionato del mondo Marathon di mtb a Singen in Germania. Risultati importanti nelle categorie giovanili, come dimenticare le 13 vittorie da Allievo nel 1999 con la maglia del Montemarciano, da juniores corse il mondiale di Lisbona 2001, poi dopo due stagioni tra gli Under 23, il passaggio al professionismo nel 2004 con la Domina Vacanze, quindi Naturino, due annate alla Liquigas, altrettante all’Acqua e Sapone (una vittoria in una tappa della Settimana Bergamasca nel 2008) e alla Farnese, una stagione alla Vini Fantini e alla Yellow Fluo. A fine 2014 l’addio alla strada, l’anno dopo il passaggio alla mountain bike, dove sta dimostrando di essere tra i migliori in Italia. L’ultima vittoria in ordine di tempo domenica scorsa a Poppi e domani partirà con gli altri azzurri, fra cui il suo compagno di squadra alla Cicli Taddei, Francesco Casagrande (ex stradista di valore) per la Germania, dove domenica si correrà il mondiale mtb Marathon. Il tuo obiettivo? «Se avessi avuto la condizione di un mese fa sarei partito per vincere, ora sono leggermente in calando, ma l’obiettivo almeno del podio rimane». Conosci il percorso? «Sì, saranno 100 chilometri abbastanza adatti agli stradisti, quindi a me va bene». A quasi 47 anni c’è in azzurro Casagrande... «Va fortissimo, è inossidabile, farà un grande mondiale». Hai smesso giovane da professionista della strada, anche se dopo 11 stagioni... «Ormai negli ultimi due anni avevo perso un pò di stimoli, per vari motivi, stimoli che ho ritrovato in mountain bike. Mi alleno ogni giorno e ho voglia di correre».