Il difensore Ferrario
Arezzo 12 settembre 2017 - Il presidente Ferretti ormai lo aveva capito: «Dubito fortemente che la campagna abbonamenti possa raggiungere quota 1000 tessere». L’Arezzo nonostante la proroga chiude la campagna abbonamenti a quota 856 tessere stagionali. «Anche per questo motivo - si legge sul sito del club amaranto - la società ha deciso di annullare una delle due ‘Giornate amaranto’ inizialmente programmante durante il campionato di Serie C 2017/18, ed includerla nell’abbonamento». D’altronde anche i derby con maggiore appeal saranno giocati in casa nel girone di ritorno e non era pensabile di inserire ‘Giornate amaranto’ dopo il giro di boa del campionato. Intanto la squadra sta proseguendo il lavoro in vista della trasferta sul campo del Piacenza. Moscardelli e compagni si sono ritrovati ieri pomeriggio a La Nave. Una seduta atletica a cui è seguita una parte tattica per migliorare i meccanismi di difesa e attacco. Per la trasferta in casa dei biancorossi, gli amaranto punteranno nuovamente sul 4-3-3. Per Ferrario non dovrebbero esserci problemi. Il difensore uscito prima del tempo contro la Pistoiese a causa di una distorsione alla caviglia molto probabilmente tornerà a disposizione. Altrimenti spazio ad uno tra Varga e Muscat. Ma a tenere banco non c’è solo il calcio giocato. Entro sabato prossimo, 16 settembre, la Programma Mutuo srl, società che detiene le quote di maggioranza del Cavallino, dovrà provvedere al pagamento degli stipendi del mese di giugno 2017. Si parla di una cifra attorno ai 130mila euro da corrispondere a giocatori, staff e dirigenti. "Per me gli stipendi sono sacri - ha detto Ferretti - il 16 dovrò pagare gli stipendi dei dipendenti delle mie aziende e quindi anche dell’Arezzo. Non capisco perché ci siano dubbi sul pagamento". Una data delicata quella del 16 settembre visto che il giorno seguente l’Arezzo scenderà in campo a Piacenza, una partita che per il patron amaranto è fondamentale dove tutti sono sotto esame.
Domenica inizio alle 16,30.