Ciclismo, il castiglionese Acco tricolore juniores: ora sogno la maglia azzurra

Il neo campione italiano vive a Castroncello, frazione di Castiglion Fiorentino

Alessio Acco campione italiano

Il corridore Acco

Arezzo 20 giugno 2017 - di Fausto Sarrini

 ALESSIO ACCO è il secondo castiglionese in quattro anni a vincere il campionato italiano Juniores di ciclismo. Nel 2013 il colpo riuscì a Matteo Trippi ad Appiano Gentile, domenica scorsa il trionfo di Alessio Acco a San Salvatore, in provincia di Lucca. Senza dimenticare che nel 2013 Davide Frequentini vinse il tricolore Esordienti e che ovviamente a Castiglion Fiorentino è cresciuto Daniele Bennati, 54 vittorie da professionista.  Acco è nato a Verbania il 4 aprile 2000, da padre veneto e madre piemontese, vive dall’età di 5 anni con i genitori e la sorella a Castroncello, comune di Castiglion Fiorentino e frequenta il Liceo Scientifico. ha cominciato a correre nella G4 con l’Arezzo Bike, poi il passaggio alla Polisportiva Albergo, dove il secondo anno da Allievo ha vinto a Malva, adesso alla Romagnano tra gli Juniores. Al primo anno aveva già vinto a Ortonovo, poi la grande soddisfazione della maglia tricolore. Ecco il suo racconto: «Sono andato all’attacco, poi nel gruppo di testa è rientrato il mio compagno di squadra Manfredi. Ci siamo accorti di avere una gamba superiore agli altri e quando abbiamo lanciato l’offensiva non ci ha resistito nessuno». Non avete fatto la volata... «C’è stata qualche polemica perché in questa gara eravamo di due rappresentative diverse, io Toscana, Manfredi della Ligura, ma siamo compagni di squadra nella Romagnano, sempre insieme. Io in ogni caso di fare una volata contro Samuele non me la sarei sentita». Il giorno dopo com’è stato? «Forse ancora più bello, Stamattina (ieri per chi legge ndr) sono uscito con la maglia tricolore in allenamento. Che emozione». Prossimi impegni? «Ora un pò di riposo, poi a luglio la Tre Giorni Orobica e fra gli obiettivi quello di conquistare la maglia azzurra, ma perché vogliodimostrare di andar forte, non perché porto la maglia di campione italiano».  Alessio nella Romagnano è diretto da Berti e dal valdarnese Sarri, tra i compagni di squadra due aretini, Bianchi e Presentini. Un corridore preferito? «Nessuno in particolare, in ogni caso apprezzo molto Sagan, arrivato in alto presto ma che è sempre restato umile». Sei un corridore che sa andar bene su vari terreni, ma dove devi migliorare in particolare? «In salita».