Orgoglio Amaranto: "Debiti per 2,2 milioni". Ecco quanto serve per salvare l'Arezzo

Un passivo di 2,2 milioni di euro dovuti ad una "gestione scellerata" spiega Orgoglio Amaranto.

Roberto Cucciniello

Roberto Cucciniello

Arezzo, 21 febbraio 2018 - A fronte di un passivo di 2,2 milioni di euro ne servono almeno 1,5 al più presto per chiudere la stagione. Questa in estrema sintesi l'esito dell'assemblea pubblica di Orgoglio Amaranto. Il comitato dei tifosi del Cavallino, in possesso dell'uno per cento, si è riunito presso la sala dell'Arbitro Club.

Tanti i tifosi presenti. Ad esporre i numeri è stato Roberto Cucciniello il quale ha ricordato come la maggior parte del passibo (1 milione e 830mila euro) provengono dalla passata stagione. In estate le uscite non sono diminuite nonostante alcuni campanelli di allarme. Ecco allora che ad oggi il passivo è salito. Per salvare l'Arezzo occorre un milione e 500mila euro da reperire in tempi brevi.

Alcuni debiti (Inps, Irpef, Inail) sono stati rateizzati, altri possono subire lo stesso trattamento. Restano circa 300mila euro verso i fornitori e poi chiaramente stipendi e le varie spese di gestione (utenze, trasferte e altre voci).

"Qualcuno può pensare che prendere l'Arezzo nei dilettanti sia conveniente - ha detto Cucciniello - ripartire dall'Eccellenza per tornare in Lega Pro potrebbe richiedere la stessa cifra che serve oggi per salvare la squadra".

A rischio la partita con il Livorno. I giocatori se non riceveranno garanzie non scenderanno in campo. Tra l'altro anche gli steward vantano un credito consistente verso la società. Di fatto però il Livorno domenica sarà comunque ad Arezzo. Un fatto questo che le forze dell'ordine dovranno affrontare in merito all'ordine pubblico.