Crisi Arezzo, Tommasi: "Senza garanzie giusto fermarsi". Domani la decisione

Il presidente dell'Assocalciatori ieri pomeriggio ha incontrato la squadra confermando lo stato di agitazione.

Damiano Tommasi

Damiano Tommasi

Arezzo, 22 febbraio 2018 - Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, ha incontrato ieri pomeriggio Moscardelli e compagni. Appuntamento alle 18 presso l'AC Hotel. Gli amaranto hanno avuto di confrontarsi con il numero uno del proprio sindacato dopo aver indetto lo stato di agitazione e gli ultimi sviluppi registrati questa mattina allo stadio.

"Questa situazione di difficoltà si sta trascinando da mesi - ha detto Tommasi al termine dell'incontro - lo stato di agitazione resta così come la possibilità di scioperare con il Livorno. Se non arriva un segnale entro venerdì è meglio fermarsi. Qualcuno potrebbe procedere con l’istanza di fallimento, oppure potrebbe verificarsi il cambio societario o anche che qualcuno intervenga. Ci confronteremo con la Lega e l'amministrazione comunale visto che se la società dovesse saltare il titolo tornerà nella mano del sindaco".

La sensazione è quella che la Lega Pro voglia far disputare Arezzo-Livorno ed evitare la scomparsa di un altro club.

"Non è solo una questione di giocare o meno - ha aggiunto Tommasi - in altri casi prima di tutto abbiamo cercato di capire cosa sarebbe potuto accadere. Se ci sono prospettive sarà possibile scendere in campo altrimenti è giusto fermarsi, fare il punto e capire qual è la situazione giusta per tutti.

A rendere ancora più difficile la situazione l'incertezza che regna attorna al Cavallino.

"Oggi allo stadio i giocatori hanno incontrato uno dei proprietari. Si è parlato di una cessione. Ci sono poche certezze per il futuro e questo è ciò che pesa maggiormente nel prendere la decisione di scendere in campo".

"Prendiamo atto, con stupore, delle dichiarazioni del presidente dell’AIC, Damiano Tommasi - ha commentato Francesco Ghirelli all'Ansa - quello che viene chiesto alla Lega Pro è quanto è sempre stato, puntualmente, rispettato in ogni occasione dalla Lega stessa. La Lega Pro continuerà ad applicare e a rispettare le regole. Oggi, insieme al Comune di Arezzo, abbiamo indicato una strada concreta per provare a salvare il club che come condizione prevede il preservare la continuità sportiva. I calciatori sono liberi di decidere il loro percorso e il loro destino".