Arezzo: derby a Pistoia, valigie negli spogliatoi. Sfida sullo sfondo dei mille addii

Non convocati e in partenza Cellini, Cutolo, Ferrario e Yebli. Attenti alla bestia nera Indiani. Pavanel: serve una grande gara

Massimo Pavanel

Massimo Pavanel

Arezzo, 20 gennaio 2018 - Il mercato è il convitato di pietra di una domenica dal sapore particolare. Perché si accendono i riflettori sul derby con la Pistoiese. Ma non puoi ignorare il clima da arrivi e partenze che domina la scena amaranto.

L’elenco dei convocati e la conferenza stampa di Pavanel di fatto però anticipano i giocatori destinati a lasciare viale Gramsci. Non passano inosservate le assenze di Cellini, Cutolo e Ferrario dall’elenco dei convocati così come quella di Yebli. I quattro giocatori sono sul mercato. Ecco allora che il Cavallino cerca una sistemazione all’ex Livorno e al difensore. Stessa sorte per Cutolo il cui contratto con scadenza 30 giugno 2019 spinge l’Arezzo alla cessione temporanea.

Per Yebli invece c’è un discorso aperto con il Bari. Il francese dopo una prima parte di campionato a tinte scure si era ritagliato un ruolo da protagonista. Poi l’infortunio e le vicende societarie che potrebbero vederlo partire. Chi resta fino a giugno senza se e senza ma è Cenetti che dalla prossima settimana sarà in gruppo. In stand by restano due elementi. Il primo è Muscat. Il difensore maltese segnalato in partenza dopo la rescissione di Rinaldi è diventato di vitale importanza almeno fino a quando non arriverà in squadra un centrale esperto.

Sempre nella retroguardia piace Coccolo, difensore scuola Juve attualmente al Perugia. Altro giocatore in stand by è Foglia. Il centrocampista ha chiesto espressamente di cessare le trattative per il passaggio alla Sambenedettese dopo che si era arenata la pista che portava al Livorno. Foglia quindi resta, per adesso, in amaranto. Poi da lunedì e fino al 31 gennaio però tutto può accadere. 

Dopo la riduzione di un punto della penalizzazione in classifica per l'Arezzo, dopo la lunga sosta e l’avvento ufficiale di Matteoni come proprietario e presidente, l’Arezzo riprende da uno dei tantissimi derby di questo campionato, esattamente a Pistoia, fischio d’inizio alla ore 14,30. Un match insidioso al cospetto di una buona squadra, diretta da un tecnico di spessore come Indiani, a cui Pavanel ha rivolto sinceri complimenti. E nelle ultime stagioni l’allenatore di Certaldo che era stato contattato anche dal club amaranto si è rivelato un’autentica bestia nera per gli amaranto, sia alla guida del Pontedera (due vittorie e due pareggi) che con la Pistoiese, successo in rimonta al 94’ all’andata. Occhio dunque alle trappole di Indiani.

Peraltro l’Arezzo viene da un periodo buono a livello di risultati, visto che dall’vvento di Pavanel sarebbe nelle zone alte, ma i problemi, le vicissitudini societarie non ci volevano proprio. Senza dimenticare che sono partiti Rinaldi, perno della difesa e Corradi, centrocampista e che dei nuovi l’unico che giocherà dall’inizio è Lulli, centrocampista di buona caratura. Di lui Pavanel ha detto: "E' pronto, ha forza, bravo sia in quantità che in qualità".  Tra gli altri, Pavanel non potrà utilizzare Cutolo, che non rientra più nei piani della società e Sabatino è in dubbio per l’influenza avuta in settimana, anche se alla fine potrebbe giocare. Nota lieta è che Foglia almeno al momento è rimasto e oggi scenderà regolarmente in campo allo stadio Melani. Probabile modulo 3-5-2 con Ferrari in porta, anche se pure lui ha avuto qualche problemino, difesa formata dal maltese Muscat, dallo slovacco Varga e Sabatino con in alternativa Talarico. A centrocampo  Luciani, Lulli, De Feudis, Foglia e uno fra Benucci e D’Ursi. In attacco a fianco del capitano e bomber Moscardelli ci sarà il baby Di Nardo. 

Il tecnico Pavanel: «E’ una stagione vissuta sull’ottovolante, con innumerevoli problemi, che non avrei mai immaginato. Nemmeno Gemmi, ovviamente, quando mi portò ad Arezzo, pensava che la situazione fosse così complicata, altrimenti non avrebbe insistito, considerato peraltro che ho dovuto fare la rescissione del contratto col Verona. Detto questo io e la squadra abbiamo sempre lottato e continueremo a farlo. A Pistoia sarà dura. La squadra è forte, il tecnico Indiani è da altre categorie, la società si è rinforzata. Servirà una grande prova per far risultato".

Fausto Sarrini e Matteo Marzotti