Calcio femminile, Arezzo battuto di misura dalla Florentia

Seconda sconfitta stagionale tra le mura amiche del "Giunti"

Isabella Carta

Isabella Carta

AREZZO- Arriva la seconda sconfitta stagionale in casa amaranto. Una sconfitta di misura che la prima squadra dell’Arezzo Calcio Femminile subisce tra le mura amiche del “Luciano Giunti” per mano dell’attrezzata capolista Florentia dopo una striscia positiva durata ben sette giornate. Orfano della sua capocannoniere Costanza Razzolini, mister Lorenzini cambia schema di gioco schierando in campo fin dal primo minuto Antonelli, Aterini, Teci, Binazzi Naticchioni, Verdi, Moscia, Baracchi, Mencucci, Di Fiore e Carta. Il match rivela subito ritmi piuttosto forsennati mostrando una regina decisa a difendere il proprio primato e una vice pronta a tutto, memore anche del pareggio esterno ottenuto a Sesto Fiorentino nel corso del girone d’andata. Complice un carico emotivo decisamente palpabile, le padrone di casa finiscono in svantaggio dopo soli sette minuti. Convinte della posizione di fuorigioco da cui Gnisci scatta verso l’area piccola, le aretine vengono sorprese dal cinismo della diciassette biancorossa che, con estrema freddezza, insacca alle spalle di Antonelli.

Non si perdono d’animo le amaranto che cercano immediatamente di recuperare terreno grazie a due spunti dalla sinistra di Aterini e Moscia che, tuttavia, non ottengono esito positivo. Riprende forza anche la difesa locale che, pur mostrandosi leggermente sottotono, sventa a più riprese le minacce delle fiorentine le quali, alla mezzora, vedono sfumare per ben due volte la possibilità di un raddoppio a causa delle mancate conclusioni di Gnisci e dell’ex amaranto Nocchi. Non manca di farsi sentire anche l’Arezzo, prima con una pericolosa punizione battuta da Moscia e successivamente da un corner, sempre ad opera di Moscia, che l’estremo difensore ospite riesce comunque a bloccare. Il primo tempo si chiude con l’infortunio di capitan Teci che, durante un contrasto a centrocampo con Nocchi, finisce a terra ed esce dal rettangolo verde accompagnata dall’applauso e dall’incoraggiamento dei sostenitori amaranto.

La ripresa inizia con un nuovo infortunio che vede abbandonare il campo la neoentrata Casula: un sfortunato episodio che infiamma ulteriormente quello che per l’Arezzo sarebbe comunque stato un secondo tempo di reazione. Le ragazze di Lorenzini salgono infatti in cattedra rendendosi autrici di una bella sfilata di occasioni da gol che fanno sussultare la tribuna con una discesa di Aterini e con uno splendido tiro di Verdi che, purtroppo, finisce alto sopra la traversa. Torna a rendersi pericolosa anche Moscia che, prima con una punizione dalla distanza e poi con un’azione personale, tiene il pubblico con il fiato sospeso. Al 69’ arriva invece il bis per la Florentia con Nocchi che, su assist di Pompignoli, mette la palla all’incrocio dei pali. Continuano però a non demoralizzarli le locali che, riversandosi nella metà campo avversaria, danno vita ad un vero e proprio tiro al bersaglio nei pressi di Leoni. All’84’ il pressing amaranto mostra i suoi frutti con Carta che, dopo tanti tentativi, trova il varco centrando magistralmente lo specchio della rete. Forti di una nuova fiducia, le aretine tentano il tutto per tutto cercando il pareggio, ma a poco servono i cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara e l’insidiosa punizione di Moscia allo scadere del tempo: le amaranto escono sconfitte dal big match contro la capolista fermandosi a quota 39 punti, ma restando comunque ben salde al secondo gradino del podio. “Dopo una collezione di vittorie come quella portata in cascina negli ultimi due mesi, incappare in una sconfitta può far parte del gioco- commenta il tecnico Marx Lorenzini.- Conoscevamo il valore della Florentia e le importanti individualità che vi militano, ma nonostante questo siamo riusciti a dar vita ad un secondo tempo da brividi lottando fino all’ultimo per centrare l’obiettivo. Gli infortuni subiti nel corso del match e l’assenza di Razzolini non ci hanno certo favorito, ma la squadra ha saputo supplire ad un primo tempo giocato sottotono con una ripresa condotta all’insegna della tenacia. La caduta in cui siamo incappati non deve però scoraggiarci più del dovuto: adesso ci libereremo la mente e ci metteremo subito al lavoro preparando al meglio il derby di domenica scorsa contro la Grifo Perugia.”