Bennati si fa onore al mondiale di ciclismo il giorno del compleanno

Domenica speciale per il corridore aretino. Il mondiale con la Nazionale e il compleanno

Daniele Bennati

Daniele Bennati

Arezzo 24 settembre 2017 -  DANIELE BENNATI ha corso il suo sesto campionato del mondo da professionista proprio il giorno in cui compiva 37 anni. E la sua prova è stata discreta. Un mondiale altimetricamente facile, vari tentativi di fuga, ma alla fine sono rimasti una trentina nel primo gruppo. Bennati, il più vecchio o se preferite il meno giovane dei nove azzurri scelti dal commissario tecnico Davide Cassani, era ancora il regista della Nazionale, per il quarto anno di fila. Spesso nella parte alta del gruppo, quando stava per finire il penultimo giro è andato a prendere un gruppetto ed è passato nelle primissime posizioni al suono della campana. Poi il corridore aretino si è staccato sull’ultima ascesa di Salmon Hill, quando ormai il suo compito si era esaurito e ha chiuso comunque la sfida iridata, vinta per la terza volta di fila (impresa mai riuscita a nessuno) dal grande slovacco Peter Sagan che ha superato di misura il norvegese Kristoff. Bronzo all’australiano Matthew, quarto Trentin, il migliore all’arrivo degli italiani, dopo che il giovane emergente Moscon era stato protagonista di un grande attacco con il francese Alaphilippe. Dicevamo del sesto campionato mondiale da professionista per Daniele Bennati, dopo Madrid 2005, Copenaghen 2011, Ponferrada 2014, Richmond 2015 e Doha 2016, ecco questo di Bergen, splendida città norvegese. Il miglior piazzamento il 14’ posto del 2011, ma le migliori prestazioni nel 2014, quando Bennati dopo aver lavorato per la squadra giunse a soli 7“ dal vincitore e nel 2016 quando tirò per tantissimi chilometri dopo essere stato tra i promotori della fuga che spezzò il gruppo. Daniele peraltro ha corso anche tre mondiali da juniores, il primo giusto 20 anni fa a San Sebastiano, gara a cronometro, poi a Valkenburg ’98 sia in linea che contro il tempo. E una sfida iridata da Under 23, decimo a Lisbona nel 2001.

Fausto Sarrini