Cutolo in azione
Arezzo 13 agosto 2017 - L’Arezzo contro il Mezzolara va sotto dopo 7’ di gioco. Gli amaranto pagano a caro prezzo un pallone perso in occasione di un corner a favore. Il Mezzolara dell’ex Togni non si fa pregare e parte in contropiede con Tedesco che in area fa valere il migliore stacco per battere Borra. Bellucci a fine partita sottolinea come i carichi di lavoro abbiano inciso nella prestazione dei suoi ragazzi. A dire il vero però oltre all’aspetto atletico questo Arezzo ha fatto fatica nel provare a costruire qualche trama di gioco affidandosi per lo più a lanci lunghi, scavalcando sia il vertice basso che quello alto alle spalle delle due punte.
Il tecnico amaranto per l’occasione ha dovuto fare a meno di alcuni giocatori alle prese con vari problemi fisici. Assenti il portiere Ferrari, il difensore Muscat, i centrocampisti Foglia e Yebli oltre a Cellini che sta proseguendo il programma personale per tornare a pieno regime entro ottobre. Ecco allora che nel 4-3-1-2 disegnato da Bellucci hanno trovato spazio Borra in porta con la difesa a quattro formata da Luciani, Rinaldi, Ferrario e Sabatino. A centrocampo Criscuolo, Cenetti regista davanti alla difesa e Corradi a completare il reparto. Dietro alle due punte Cutolo e Moscardelli, Paolo Grossi.
Aniello Cutolo è stato l’autore del pari, arrivato a fatica quando mancavano pochi minuti alla fine del primo tempo. Complice una respinta corta del portiere ospite, dopo una serie di batti e ribatti, l’attaccante arrivato dalla Juve stabia ha messo dentro il pallone che è valso l’uno a uno. Ad inizio ripresa ecco il raddoppio. Questa volta è stato Ferrario a sfruttare i propri centimetri per infilare in rete il 2-1. Di lì in avanti l’Arezzo, che nel frattempo aveva sostituito Moscardelli con Di Nardo, ha trovato anche un palo a porta praticamente vuota con il giovane D’Ursi.
Adesso per la squadra di Claudio Bellucci due giorni di stop. La ripresa è fissata per mercoledì pomeriggio. Gli amaranto da qui al 27 agosto, quando il campionato prenderà il via salvo scioperi, proveranno a organizzare almeno altre due amichevoli per migliorare oltre che la condizione atletica l’intesa e i meccanismi di gioco.