Il presidente Ferretti
Arezzo 14 novembre 2017 - OTREBBE ESSERE domani il giorno buono, quello dove finalmente ci sarà la svolta societaria per garantire un futuro all’Arezzo. Il vice presidente e direttore generale Riccioli non si sbilancia, come è giusto del resto in questo periodo frenetico, ma indiscrezioni attendibili portano a un gruppo del Nord Italia. Ci siamo quasi insomma, anche se è meglio aspettare l’ufficialità, viste le tante delusioni che abbiamo provato in passato ad Arezzo. Stavolta tuttavia salvo sorprese siamo all’epilogo, a una svolta fondamentale per superare la crisi societaria in atto da un mese, da quando il presidente Ferretti annunciò il suo disimpegno, ma già a giugno erano affiorati i problemi. Negli ultimi tempi si è parlato di un imprenditore del Nord con interessi di lavoro all’estero, ed è possibile che sia lui con qualche altro, ma anche un altro gruppo. Del resto negli ultimi giorni si è parlato anche di una piccola cordata di tre persone. Intanto nella giornata odierna probabilmente ci sarà l’approvazione del bilancio, visto che la discussione saltò molto di recente per l’assenza di Ferretti. Giorni frenetici, decisivi, siamo con ogni probabilità all’epilogo di una storia complessa, delicatissima, in ballo il futuro dell’Arezzo. Si sta per chiudere in ogni caso l’era Ferretti, cominciata quasi cinque anni fa, nel gennaio del 2013. Ora una due giorni fondamentale, fra approvazione del bilancio e soprattutto la svolta societaria. C’è questo gruppo del Nord Italia in pole position per prendere la società. Si stanno stringendo i tempi perché il 16 dicembre, fra un mese ci saranno scadenze da rispettare, pagamenti di stipendi e contributi e dopo che già l’Arezzo dovrà subire da tre a cinque punti di penalizzazione, sarebbe una mazzata tremenda prenderne altri. In sostanza c’è davvero da auspicare che come sembra, mercoledì, o comunque entro la fine della settimana avvenga la svolta. Gli sportivi attendono la lieta novella e noi con loro. Sperando che stavolta non ci siano sorprese.