L'Arezzo pareggia a Grosseto col Gavorrano. E domenica col Pro Piacenza

Si salvano in pochi, idee al minimo e tanta confusione. Il commento del match. Attesa per la svolta societaria

Moscardelli in azione

Moscardelli in azione

Arezzo 8 novembre 2017 - Partita di rara bruttezza al comunale di Grosseto. L'Arezzo non sfrutta l'occasione e impatta contro il fanalino di coda Gavorrano che peraltro i risultati danno in netto progresso. La partenza pare incoraggiante, un'occasione a testa (per l'Arezzo Yebli), ma è soltanto un fuoco di paglia perché il primo tempo si trascina in una noia mortale, senza una conclusione degna di tale nome. Si salvano in pochi nell'Arezzo, il migliore ci pare De Feudis che recupera palloni in quantità industriale senza sprecarne uno. Ma anche Yebli è autore di una buona frazione  e con lui i due centrali Muscat e Rinaldi, peraltro quasi mai impegnati.

Non cambia la solfa nella ripresa anche se l'Arezzo ci prova con un pizzico in più di convinzione. La partita, però, si è fatta scorbutica, il Gavorrano pressa alto a centrocampo anche con tre uomi sul portatore di palla amaranto. E' una linea che quasi mai l'undici di Pavanel riesce a superare, innescando gioco a campo aperto. Né riesce, l'Arezzo, a mandare al tiro da fuori, anche per la scarsa vena di un irriconoscibile Foglia e per il contributo non esaltante di Corradi, la cui perla viene vanificata dall'offside di Moscardelli che a tu per tu col portiere la metterebbe anche dentro facendo l'unica cosa buona della gara. Ma l'arbitro annulla. Il fuorigioco, millimetrico, pare però esserci.

 E' Foglia a uscire nelle sostituzioni insieme all'inutile Cutolo per fare posto a D'Ursi e Di Nardo, ma la sostanza non cambia. Un gol annullato anche al Gavorrano che poi resta ind dieci per l'espulsione di Salvadori, l'Arezzo adesso pressa ma è troppo tardi e l'unica vera occasione arriva per uno svarione del portiere: dietro di lui, però, nessuno concretizza. Finisce 0-0, risultato fedele per quanto si è visto in campo pur se rimane la netta impressione di una grande occasione sprecata.

L'allenatore Pavanel: "Siamo partiti un pò contratti, poi alla distanza siamo andati meglio. A un certo punto abbiamo cambiato modulo e il 4-4-2è da tenere in considerazione anche per il futuro. Abbiamo provato a vincere, ma prendiamoci questo punto che non è da buttar via al cospetto di un avversario in crescita".

Ora due partite casalinghe consecutive, due scontri diretti da non fallire, domenica alle 16,30 col Pro Piacenza e il 19 novembre, sempre di domenica contro il Cuneo. 

Pagelle Arezzo: Borra 6, Muscat 6+, Rinaldi 6+, Sabatino 6, Luciani 6, Foglia 5, De Feudis 6,5, Yebli 6, Corradi 6, Cutolo 5, Moscardelli 5,5.  

 

 

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