L'Arezzo a Pontedera: ma potrebbe essere la sua ultima partita. Al seguito 300 tifosi

La fideiussione in Lega per pagare gli stipendi, la squadra va avanti. Rischio fallimento: gli scenari. Buco da oltre un milione, verso un ulteriore -10 punti. Pavanel furioso contro Matteoni

Il tecnico Pavanel

Il tecnico Pavanel

Arezzo, 18 febbraio 2018 - L'Arezzo giocherà regolarmente oggi a Pontedera ma potrebbe essere l'ultima partita se non si sbloccherà la situazione. Lo hanno detto in conferenza stampa i giocatori, tramite un comunicato che ha letto il capitano Moscardelli, lo hanno ribadito il tecnico Pavanel e il rappresentante dell'associazione calciatori, Fiumana. 

"La situazione è incresciosa da mesi, non si può andare avanti così. Domani per rispetto ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto e alla città giochiamo a Pontedera andando con le nostre auto. Ma se la situazione non si sbloccherà se le istituzioni e la Lega non interverranno, dalla prossima partita non scenderemo più in campo" - ha Moscardelli a nome dei compagni di squadra e dopo aver parlato con Fiumana dell'associazione calciatori.

Il tecnico Pavanel: "Stiamo vivendo una situazione vergognosa da mesi. Abbiamo subito in silenzio, ora basta, appoggio in pieno la mia squadra su tutto quello che vorrà fare. Questi ragazzi meritano solo elogi, giocatori importanti hanno rinunciato a proposte vantaggiose a gennaio preferendo restare qui per salvare l'Arezzo. Solo che siamo finiti in pessime mani, di avventurieri, bugiardi fino all'ultimo secondo. Certi personaggi ci hanno preso in giro, hanno distrutto quello che con fatica avevano fatto sul campo. La città, itifosi che hanno tutto il mio rispetto, devono fare uno sbarramento e non pèermettere più a certi personaggi nemmeno di avvicinarsi all'Arezzo. Vogliono distruggere il nostro impgno, la nostra passione, non glielo permetteremo, se sarà possibile vogliamo giocare fino in fondo, ma solo se sarà possibile".

Fiumana dell'associazione calciatori: "Ho trovato un gruppo fantastico, di uomini veri prima che di giocatori che hanno rinunciato   a tanto e domani con senso di responsabilità vanno a Pontedera, però se non ci saranno novità positive, consiglieremo ai ragazzi di fermarsi dalla prosisma partita".  

"Fuori l'orgoglio: tutti a Pontedera". Lo striscione campeggia al mercato lungo il parco Giotto, attaccato nella notte. E saranno circa trecento i sostenitori amaranto al seguito a Pontedera.