Arezzo 31 maggio 2014 -  IN SERIE A a 55 anni. Una belal favola quella di Maurizio Sarri. Il tecnico di Vaggio, dopo una lunga gavetta, cominciata agli albori degli anni Novanta a Stia, ha centrato la promozione in serie A con l’Empoli. Valdarnese nato per caso a Napoli, perché il padre Amerigo, in gioventù corridore di buon livello, per qualche tempo lavorò nel capoluogo campano dove Maurizio è nato il 10 gennaio 1959. I Sarri risiedono a Vaggio, paese a metà fra i comuni di Piandiscò e Reggello, quindi fra le province di Arezzo e Firenze. Dopo aver perso la finale play-off l’anno scorso contro il Livorno, stavolta è arrivata la grande gioia del salto in serie A con l’Empoli. La gavetta tra i dilettanti: Stia, Faellese, Cavriglia, Antella, Valdema, Tegoleto, vincendo a Cavriglia e Antella, Sansovino, che portò dall'Eccellenza alla C2, quindi la promozione in C1 con la Sangiovannese, la B col Pescara, qualche mese ad Arezzo, sempre in B, dopo e prima del Conte bis, con i pareggi a Torino con la Juventus, a Napoli, il passaggio ai quarti di finale contro il Livorno, le semifinali sfiorate dopo uno splendido quarto di finale contro il Milan (sconfitta 2-0 all'andata con gol buono annullato a Terra, vittoria prestigioso 1-0 al ritorno). Poi una brevissima parentesi ad Avellino, Verona, Perugia, Grosseto, Alessandria (B sfiorata9, Sorrento e i due splendidi campionati a Empoli. 

Fausto Sarrini