Morgan in concerto il 13 luglio: piazza Grande ritrova i big della canzone

La serata rientra nella tre giorni dell'Ascom sotto le stelle: cene in bianco, incontri, musica

Arezzo, 2 luglio 2017 - Morgann non lo sa ma tocca a lui riaprire le porte di piazza Grande. Riaprirle ai big della canzone, che una volta da quelle parti ci stavano praticamente di casa. Una volta. Prima grazie a Walter Fioroni e alla sua abilità nel trasferire ad Arezzo «Vota la voce», una sorta di bastimento carico di...vip e cantanti. E poi sulla scia del Play Art Festival, che su quel mattonato è riuscito a farci suonare artisti come Lou Reed e Peter Gabriel. Da allora è praticamente calato il sipario, con qualche eccezione di livello: come il concerto dei Negrita, aperto da un’esibizione del Cile.

Ora il tentativo di riportare indietro il tempo. Morgan, che poi nella vita si chiama Marco Castoldi, si esibirà giovedì 13 luglio. In forma light. Come devono essere tutti i ritorni in punta di piedi. E come è consigliato fare nei mesi dei grandi controlli sulla sicurezza. Non ci sarà il palcoscenico «coast to coast» di Vota la Voce o di Lou Reed. Ci sarà una pedana al centro della lizza: lui e un pianoforte. Neanche i Bluivertigo, il gruppo con il quale aveva festeggiato anche qui la reunion, un paio d’anni fa nel festival Simmetrie, in piazza San Domenico.

Una serata di parole e musica. Prima ci sarà una sorta di intervista-dialogo con il pubblico. E poi il concerto. Un’ora e mezza di fila, dalle 21.30 alle 23: segni particolari gratuito. Perchè la serata Morgan rientra nella tre giorni dell’associazione commercianti in piazza Grande. La piazza sotto le stelle: un classico di ritorno (un anno fa era saltato per i tre Saracini) e insieme la prima di un nuovo racconto. L’Ascom ha deciso di svoltare rispetto agli eventi di pura gastronomia: e questo è il debutto reale. In una «tre giorni» che i suoi risvolti gastronomici li avrà ma più defilati: una cena in bianco fissata per il 12 luglio, la data di inizio. In bianco come nelle analoghe iniziative in Francia e ormai in mezza Italia.

Una tre giorni fatta di locali mobilitati, di eventi fino all’una di notte, con una giornata finale che vedrà l’ennesima performance di Andrea Scanzi con «Eroi», il suo ultimo spettacolo. E avrà il suo angolo di letteratura: l’incontro con Edoardo Nesi, premio Strega di qualche anno fa. E gli spazi per un talento emergenze, quello di Giulia Mazzoni, pianista e cantante che aprirà proprio il concerto di Morgan. Ma di fondo ci sono le due variabili di questa estate. Una è la centralità della città alta, che mai forse ha avuto un cartellone a luglio così ampio, anche sfruttando l’iniziativa di privati e associazioni.

E l’altro è il tentativo di restituire piazza Grande al mondo dello spettacolo e degli eventi. Complicato, complicatissimo nei mesi della grande sicurezza. Se non trovando gli accorgimenti adatti. Esempio? La serata del 12 si concluderà con un lancio di lanterne. Lanterne dei desideri ma senza fiammella, dei semplici led. Non bruciano, non incendiano: chissà se i desideri li esaudiscono lo stesso