Mira Sorvino sul red carpet di piazza Grande: una diva da Oscar lancerà il cinema muto

L'attrice vinse la statuetta per la "Dea dell'amore" di Woody Allen: ospite per la mostra di Fraternita e la 4 giorni di proiezioni all'aperto. E' ambasciatrice dell'Onuj

Invision

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Arezzo, 14 giugno 2017 - Cinema muto con macchine d’epoca del primo Novecento e proiezioni la sera in Piazza Grande dall’omaggio a Nuti al premio Oscar «La vita è bella». E come ospiti Enrico Colantoni, attore canadese protagonista di film e serie televisive di successo, Giampaolo Debole cooproducer della Warner Bross e soprattutto Mira Sorvino, premio Oscar con il film «La dea dell’amore» di Woody Allen.

Lei, la dea bionda che nel filmirrompe nella vita di Woody, una delle muse che nel corso degli anni il regista si è ritagliato con i suoi film. Figlia di Paul Sorvino, uno dei più affermati caratteristi del cinema americano, in lacrime come una fontana la sera in cui l'Academy decide di dare l'Oscar alla figlia e lei gli dedica metà della statuetta con il classico discorso della vittoria.

Una diva in arrivo ad Arezzo per lanciare questa strana estate di cinema. Parte il 1 luglio il festival «Il cinema ritrovato. Tra emigrazioni e ritorni» che fino al 20 agosto a Palazzo di Fraternita propone un percorso espositivo che racconta la vita di Francesco (Frank) Bernasconi Bernasconi. Chi era? Un emigrante italiano che a soli 15 anni, nel 1898, lascia Viggiù ed emigra in America. Qui si innamora del cinema, acquista una macchina per proiezioni e la porta in Italia e quando, rimpatriato nel 1914, fa il servizio militare e utilizza la sua macchina da cinema per le truppe Italiane fino al 1917 per poi portare il cinema itinerante nelle città della provincia lombarda.

Saranno in mostra macchine da proiezione e film muti recuperati e restaurati da Fausto Casi, direttore del museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo, come una macchina del 1903 e una macchina da teatro, accessori di ricambio per la macchina, proiettili a salve utilizzati per sparare durante le proiezioni nelle scene che richiedono effetti speciali, pellicole di film muti dal 1900 al 1933, vetrini con titoli di film e curiosi biglietti di ingresso sia americani che italiani. Tutto materiale di Francesco Bernasconi.

Oltre alla mostra dal 6 al 9 luglio Piazza Grande si trasforma in un cinema all’aperto: il 6 luglio film muti del ’900, il 7 luglio omaggio a Francesco Nuti con il film «Madonna che silenzio c’è stasera», l’8 luglio per il ventesimo anniversario torna «La vita è bella» di Benigni e il 9 luglio il documentario su Piero della Francesca del regista Alessandro Perrella. Ingresso gratuito. E il 6 luglio sarà il giorno di Mira Sorvino a sfilare sul mattonato rosso di piazza Grande