La sicurezza cambia anche il "set" del Polifonico: il popolare lascia l'esterno del Duomo

La rassegna si terrà alla Pieve. Partito intanto il concorso tra i cori. Il Gregoriano disturbato dai rumori per il montaggio delle tribune. Ma il livello è tornato alto

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Arezzo, 25 agosto 2017 - Le esigenze della sicurezza pesano si incrociano perfino con il Polifonico. E' la serata attesissima del popolare» e per la prima volta si terrà al chiuso, in Pieve, per le nuove disposizioni antiterrorismo che ne hanno sconsigliato la tradizionale e suggestiva location sul sagrato della Cattedrale che avrebbe richiesto troppi addetti alla sicurezza.

E' il mondo e soprattutto il momento critico che stiamo vivendo, Intanto i cori hanno dato inizio al concorso. Dopo essersi studiati nella «provaccia» di mercoledì (la performance in souplesse di presentazione) hanno potuto mettere a punto qualche strategia dell’ultima ora. L’esibizione del resto è stata più per i cori stessi che per il pubblico, in quanto larghissima parte dei posti disponibili era occupata dagli ospiti canori.

Il verdetto della giuria internazionale ci sarà solo domani con il gran Premio. Ha chiuso la matinée il Gregoriano, momento di alta spiritualità con gli ottimi complessi degli ungheresi di Pecs e dei polacchi di Danzica, purtroppo funestato dal montaggio delle tribune del Saracino (sarebbe bastato fermare i lavori per un quarto d’ora).

Poi il pomeriggio fino a tardi la competizione nelle categorie dei cori misti, dei gruppi vocali, delle voci pari e delle voci bianche. Possiamo affermare che il livello medio è tornato su quella buona qualità standard dalla quale un concorso come il nostro, il primo e il più prestigioso, non può prescindere.

In serata, dopo il saluto della banda, apertura ufficiale del concorso con la splendida esibizione della Compagnia del Madrigale, uno dei migliori gruppi vocali sulla piazza internazionale. Oggi intera giornata in Pieve per gli addetti ai lavori (in mattinata il programma sacro e nel pomeriggio, dalle 15, il programma monografico).

Per tutti invece, lo spettacolo del coro Musicanova di Roma alle 18,30 (un omaggio tra musica e recitazione alla Città Eterna, con immortali melodie arrangiate per coro). Infine alle 21 la serata del «popolare».

Claudio Santori