Eden, una notte di grande cinema: debutto aretino per "La ragazza senza nome" dei Dardenne

Prosegue con un grande titolo la rassegna d'essai nell'unico cinema del centro. Era a Cannes un anno fa, mai proiettato in città

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Arezzo, 1° marzo 2017 - Altro che invisibile. Il film che stasera sarà proiettato all'Eden nel ciclo che raccoglie alcune delle "pellicole" più importanti mai arrivate in città nell'ultimo anno è presssochè fantasma. In totale ha portato al botteghino in Italia poco più di duecentomila euro, in pratica quanto Checco Zalone incassa in un'ora. Eppure siamo di fronte ad un film di due grandi autori: i fratelli Dardenne.

E' "La ragazza senza nome": proposto quasi un anno fa a Cannes, che poi è il festival al quale i due registi portano tutte le loro fatiche. In testa l'ultimo capolavoro, quel "Due giorni, una notte" che resta forse il ritratto più credibile e profondo della crisi del lavoro di questi anni.

L'appuntamento è alle 21.15: il ciclo, ricordiamo, è proposto da Sentieri Selvaggi e da Cineforum 2, che insieme curano anche una breve presentazione e perfino una sorta di dibattito finale, sorta di ritorno nel panorama dei cicli d'essai.

Trama? Una giovane dottoressa riceve un incarico importante da un ospedale. Ma è anche medico condotto dove va a fare pratica uno studente in medicina. Una sera qualcuno suona al campanello, lei decide di non aprire, il giorno dopo una ragazza viene trovata morta: ed è la stessa alla quale lei non aveva aperto. Non ha documenti, non ha un nome. E l'incrocio di venta una parabola della solitudine maledetta che circonda la nostra vita di oggi.