Back in Time, la prima notte trasforma il centro: folla a tratti ma il clou è oggi FOTO

E' comunque la beneficiata dei locali: l'eliminazione della festa in Fortezza riduce l'afflusso ma moltiplica gli affari per le varie attività

Back in Time in piazza Grande

Back in Time in piazza Grande

Arezzo, 29 luglio 2017 - Si fanno un selfie con il sapore della storia. Coppie, ragazzi, ragazze a fianco di alcuni dei tanti personaggi che condiscono il "Back in Time", l'evento dell'estate organizzato dal Comune. Una città in viaggio nel tempo, dall'evo antico dell'Anfiteatro al Rinascimento di piazza Grande ai Romani, in un cocktail di battaglie, tornei cavallereschi, duelli, mercatini, musica, spettacoli.

Il Back in Time trasforma il centro: soprattutto trasforma piazza Grande, che alla luce delle fiaccole e delle lampade accese ma non troppo disegna un Rinascimento perfino credibile. Il mercatino è curato nei dettagli, così come poco più sopra nel chiostro della biblioteca. E tra un banco e l’altro cartomanti, bandiere, scudi.

All’ora del lancio la piazza è affollata, tra i suoni delle chiarine e i lanci degli sbandieratori. Il ritmo resta come colonna sonora fino a tardi, tra gli armati e i figuranti che si muovono tra un punto e l'altro della rievocazione.

Rievocazione più curata di un anno fa ma che almeno la prima sera va a folate. A tratti la gente sale convinta: specie dopo le 22, quando la cena è alle spalle e il fresco ancora tutto da guadagnare. Turisti per ora pochini, aretini in forze. Fino su al Prato.

La rotonda intorno al Petrarca viaggia secondo gli spettacoli: si riempie ai giochi di fuoco, poi si svuota a caccia di un panino e poi torna a riempirsi per i duelli. Rispetto all’anno scorso paga l’assenza della grande festa in Fortezza. Una scelta perfino obbligata: non puoi condire di brace e bistecche ogni evento ma è chiaro che il traino dei sapori aretini è difficilmente sostituibile.

La folla c'è solo a tratti ma siamo solo all’inizio. Il venerdì è sempre il giorno più complicato. E questo è un altro luglio: quello di quest’anno si è riconciliato con le ferie e la città è decisamente più vuota di allora. E anche questo alla fine sulla bilancia pesa. I negozi non ci credono, i più dopo cena restano chiusi. Però il flusso sul Corso è importante fino a tardi e certo la città alta firmerebbe per un Back in Time al giorno.

E con lei firmerebbero i locali. Pieni, in particolare intorno alla piazza. La gente mangia e riprende l’erta del Prato. Dove gli show si inseguono. Poco prima delle 23 il torneo cavalleresco fa risalire gli arrivi. Una doppia barriera lo divide dalla gente, in mezzo gli steward, più numerosi che sulle linee dell’Alitalia. Tra gli alberi le tende, un po’ come all’ingresso dell’Anfiteatro, dove c’è il numero chiuso a quota 800, proibitivo, almeno per una sera.

Via Crispi oggi insieme a via Roma sarà chiusa al traffico, per ritagliare un’altra notte da movida. Nella quale cavalcare un centro vestito a festa: e regalare la prova del fuoco all’evento che un anno fa, al suo esordio, sfiorò le centomila presenze.