A tavola sotto le stelle: riparte "Tovaglia a quadri", cena e teatro ad Anghiari

E' uno degli eventi più tipici dell'estate aretina: lo spettacolo si snoda tra gli avventori e tra un piatto e l'altro

tovaglia a quadri

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Arezzo, 28 luglio 2017 - Inizia giovedì 10 agosto la ventiduesima edizione di Tovaglia a Quadri, tra teatro, buon cibo e vita quotidiana, evento di punta ad Anghiari.

Tovaglia a Quadri si svolge dal 1996 fra le mura medievali di Anghiari, in provincia di Arezzo, definito dai suoi autoricena toscana con una storia da raccontare in quattro portate” arriva quest'anno alla sua ventiduesima edizione. Promossa dall’associazione culturale Tovaglia a Quadri, che si occupa anche degli aspetti logistici e organizzativi, realizzata in collaborazione con l’Associazione Teatro Stabile di Anghiari come responsabile della parte artistica, con il Comune di Anghiari (Ar) e la Rete Teatrale Aretina, con il sostegno della Regione Toscana e di numerosi sponsor locali, questa originale manifestazione raccoglie ogni anno oltre 1400 spettatori provenienti da tutta Italia.

Via da noi, lo spettacolo che avrà luogo da giovedì 10 a sabato 19 agosto, alle ore 20,15, scritto come sempre dal direttore artistico del Teatro Stabile di Anghiari Andrea Merendelli e da Paolo Pennacchini, porta in scena una storia centrata su problematiche del nuovo millennio che si fondono con le vecchie tradizioni del paese. Le storie narrate negli spettacoli sono infatti frutto di un continuativo lavoro di ricerca d'archivio, unito alle testimonianze degli abitanti del posto, legate alla memoria di Anghiari, ai racconti dei nonni. I personaggi tipici del paese abitano gli amarcord che si intrecciano con il presente e con le vite, solo apparentemente quiete, dei protagonisti. Il tutto condito dagli stornelli toscani che risuonano dalla fisarmonica e dalle voci degli stessi attori in mezzo ai vicoli di Anghiari mentre, tra una scena e l’altra, il pubblico si gode la prelibatezza dei piatti e del vino rosso.

E' questa tematica della memoria civile della collettività una delle caratteristiche salienti della manifestazione, che dal 1996 ci ha parlato e portato dentro piccole grandi storie che vanno dalle miniere etrusche a Leonardo, dal brigantaggio alle deportazioni naziste, dall’emigrazione in Argentina alla svendita dell’acqua pubblica, dagli artigiani alla crisi della sanità fino ad arrivare alla crisi occupazionale della Buitoni, partendo dal locale fino ad arrivare al nazionale.

Palcoscenico la piazzetta del Poggiolino, una piazzetta lunga e stretta che si trova nel cuore del borgoLo spettacolo si svolge mentre il pubblico cena, degustando piatti tipici del luogo come crostini, bringoli, bocconcini di Chianina, cantucci, vino rosso e vin santo del contadino, seduto ad una tavola apparecchiata con le famose tovaglie a quadri della storica manifattura anghiarese e gli attori-abitanti raccontano affacciati a porte e finestre che danno sulla Piazzetta.

Sono gli stessi cittadini, non dunque attori professionisti, a recitare tra i commensali della lunga tavolata. A scandire la performance, gli intermezzi musicali che rappresentano una sospensione del racconto e accompagnano le portate servite agli “spettatori” dagli stessi “attori”, deputati al ruolo di camerieri, sia nella finzione che nella realtà. Le materie prime che compongono il menù rientrano nel circuito "Campagna amica", la prima rete nazionale per la vendita diretta, dal produttore agricolo al consumatore. Soltanto prodotti italiani, garantiti, per una spesa sostenibile ed ecocompatibile.