Arezzo, 27 febbraio 2012 - "Un successo oltre ogni aspettativa" quello registrato sabato 25 febbraio allo Sugar Reef si è riempito completamente di fan di J-AX, il rapper milanese ex Articolo 31, che sono letteralmente impazziti con il suo live show. Una folla che lo ha accolto tra le urla e ha intonato con lui tutti i suoi principali successi, in una serata davvero memorabile.

E lo Sugar Reef non si ferma, sabato 3 marzo è attesa ASIA ARGENTO (nella foto), l'attrice figlia di Dario Argento, con il suo imperdibile e originalissimo dj-set. Una delle attrici italiane più note e apprezzate al mondo, grazie anche al suo amore per libertà e la trasgressione sul lavoro come nella vita. Dopo essersi messa alla prova anche come regista e scrittrice sbarca allo Sugar la “dj non dj” più apprezzata di tutta la club culture.

Ma lo Sugar propone anche altre importanti novità, a partire da sabato 3 marzo. Il privè diventerà MUSICOLOGY, con un nuovo allestimento e un nuovo impianto audio, in grado di presentare un cartellone autonomo di guest e generi musicali, tra house, deep-house e disco. Una nuovo proposta che completerà il già ricchissimo parterre di ospiti presentati dallo Sugar Reef. E grandi novità sono previste per le cene, a partire dal prezzo: per tutto il mese di marzo le donne spenderanno 20 euro per la cena e 25 euro l'uomo. Cenando seduti e serviti al tavolo, con l'intrattenimento live di band, cantanti, djs e tanti altri. Tutto all'insegna del divertimento. Per info: www.sugarreefmusicology.com

Asia Argento è figlia d'arte: i suoi genitori sono il celebre regista Dario Argento e l'attrice fiorentina Daria Nicolodi. Asia fa il suo precoce esordio nel 1984, a soli 9 anni, nel film per la televisione Sogni e bisogni, diretto da Sergio Citti. Quattro anni più tardi, a soli 13 anni, ha già un ruolo da protagonista nel film Zoo (1988) diretto da Cristina Comencini, mentre l'anno seguente Nanni Moretti la sceglie per la parte della figlia del suo alterego Michele Apicella in Palombella rossa. Insieme al padre lavora in sei film del genere da lui prediletto, quello horror. Due vengono da lui solo scritti e prodotti, Dèmoni 2 di Lamberto Bava (1986) e La chiesa di Michele Soavi (1989), gli altri quattro diretti: Trauma (1993), La sindrome di Stendhal (1996), Il fantasma dell'Opera (1998) e La terza madre (2007). Con altri registi affronta le prove migliori sul grande schermo: in Le amiche del cuore (1992) di Michele Placido ottiene molti consensi nel ruolo della cupa e sensibile Simona, succube di un padre incestuoso; con Perdiamoci di vista (1994) di Carlo Verdone ottiene due premi importanti, il David di Donatello e il Ciak d'Oro, nel ruolo di Arianna, la ragazza paraplegica dotata di prorompente vitalità che smaschera le mire di un conduttore televisivo alla ricerca di casi umani per fare audience. Due anni dopo, nel 1996, ottiene un secondo David di Donatello nel film Compagna di viaggio di Peter Del Monte, dove interpreta Cora, incaricata di pedinare un anziano e stralunato vagabondo attraverso l'Italia. Appare inoltre nel ruolo brillante di una rapinatrice in Viola bacia tutti (1997) di Giovanni Veronesi, e inizia una carriera internazionale nel film New Rose Hotel (1998) del regista americano Abel Ferrara, nel ruolo di una prostituta doppiogiochista. Da qui in poi lavora soprattutto all'estero, dapprima in Francia con un'ennesima edizione de I miserabili diretta da Josée Dayan, nel ruolo della sventurata Eponine, e quindi negli Stati Uniti, dove appare nel film d'azione di Rob Cohen xXx. Come regista, debutta nel 1994, con il cortometraggio Prospettive, inserito nel collettivo DeGenerazione e musicato dalla musicista e poetessa americana Erzsebet Beck, e quindi nel video musicale La tua lingua sul mio cuore dei Royalize presentato al Festival di Locarno del 1999. Nel 2000 dirige il suo primo lungometraggio, Scarlet Diva, in cui dimostra una buona dimestichezza nel manovrare la macchina da presa, anche se il film non ottiene il successo sperato. Nel 2004 dirige negli Stati Uniti d'America l'opera seconda, Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, nella quale riesce ad ottenere la partecipazione di attori di fama internazionale del calibro di Peter Fonda, Winona Ryder e Michael Pitt. È anche scrittrice di racconti e poesie, cantante new age e regista di svariati videoclip per la rocker Loredana Bertè, alla quale la lega una profonda amicizia nata sul set della trasmissione televisiva "Milano-Roma". Ha diretto anche lo scabroso videoclip s(AINT) di Marilyn Manson tratto dall'album The Golden Age of Grotesque del 2003. Asia ha all'attivo anche due collaborazioni come cantante. La prima scelta dal produttore francese Dimitri Tikovoi per il suo progetto Trash Palace, per interpretare assieme a Brian Molko, leader dei Placebo, la cover di Je t'aime, moi non plus di Serge Gainsbourg, una canzone d'amore interpretata nell'originale assieme alla moglie Jane Birkin, in questa versione però per rispettare il concept dell'album trattando il XX secolo, le sue perversioni sessuali e ambiguità, facendoli cantare a ruoli invertiti. La seconda collaborazione canora avviene nel 2008 per l'album Da A ad A - Teoria delle catastrofi, dedicato "all'amore assurdo" che ancora prova il suo ex compagno, il cantautore italiano, Marco Castoldi alias Morgan, dei Bluvertigo. La canzone è Liebestod, ballata in lingua inglese, presa dal primo accordo di Tristano ed Isotta di Wagner. Successivamente prese parte al doppiaggio del famoso videogame d'azione Mirror's Edge dove doppiò la protagonista Faith. Nel maggio del 2009 fa parte della giuria al Festival di Cannes. Ha partecipato nel video di Ancora qui, singolo di Renato Zero contenuto nell'album Presente. Nel 2011 è stata in una fiction su Canale 5: Sangue caldo.