Arezzo, 14 giugno 2011 -  Serata intensa di prove quella di lunedì 13 giugno. I primi a scendere sulla lizza sono stati i giostratori di Porta del Foro con Enrico Giusti e Giovanni Bracciali; buone le carriere del primo, ma decisamente peggio quelle di Bracciali che in sella a Napoleone ha marcato per tre volte il tre ed una sola volta il quattro. Giusti, su Luna, si è avvicinato molto al centro nel primo tiro e ha marcato un quattro nel secondo; da notare la scelta di Enrico nel montare con la sella inglese invece della consueta e ufficiale sella da trek.

Tantissimi i tiri per Porta Santo Spirito
i cui giostratori, sotto la costante supervisione di Martino Gianni, hanno colpito per ben 10 volte il tabellone: Marco Cherici in sella ad Aragon ha colpito due volte il quattro, una volta il tre e due volte il centro. Molto positiva la prova di Daniele Gori su Doc: il giovane giallo blu ha cancellato due volte il cinque e non è mai andato sotto il quattro. “Le prove di stasera sono andate decisamente meglio rispetto alle altre – spiega Paolo Agnoletti, capitano di Santo Spirito – nella prima giornata ci sono stati i problemi con l’illuminazione e ieri sera il Buratto non dava certezze. Il lavoro sta comunque procedendo bene”. Ottime le prestazioni di Porta Sant’Andrea: Stefano Cherici, con il suo Lilly Gray Mac, ha cancellato due volte di seguito il centro lasciando posto ad Enrico Vedovini che con il suo fido Peter Pan ha colpito due volte il quattro e centrato un cinque da incorniciare.

Prove un po’ difficoltose per Porta Crucifera che ha chiuso la tornata con Carlo Farsetti su Enola Gay e Alessandro Vannozzi; quest’ultimo ha dovuto fare i conti con un Cat Remedy ancora poco affidabile, nonostante l’aiuto del cow boy Jason Buckingham: per sei volte Vannozzi ha colpito il quattro esterno a causa delle carriere molto larghe di Cat che lo costringeva addirittura a cercare il tabellone. Il lavoro sul quarter rossoverde è stato molto particolare dato che più di una volta Vannozzi, insieme a Buckingham, si è recato accanto ai propri sostenitori che simulavano dei disturbi con fischi e urla per cercare di sensibilizzare il cavallo al clima giostresco.

Alla domanda se questo tipo di approccio alla Piazza fosse controproducente ha risposto il capitano Francoia: “Assolutamente, questo lavoro sta dando i suoi frutti”. Se Cat Remedy correrà la Giostra non è ancora sicuro: “Abbiamo dodici cavalli passati alle visite, sceglieremo il migliore”. Farsetti si è comportato bene colpendo un bel cinque e rimanendo sul quattro. Da sottolineare la pessima consistenza dei nuovi tabelloni che più di una volta si sono bucati e sono volati via dopo l’impatto con la lancia, rendendo a volte impossibile la visione del punteggio. Da rivedere assolutamente. In sostanza le prestazioni migliori sono arrivate da Porta Santo Spirito e Porta Sant’Andrea, mentre Porta del Foro e Porta Crucifera sono apparse un po’ sottotono. Chi per il tiro, chi per il cavallo.