I carabinieri hanno condotto le indagini
Arezzo, 30 agosto 2015 - La conferma arriva a suggello di un'altra giornata di indagini: era fondato il sospetto del primo momento, la diciassetenne indiana sparita per alcune ore domenica, scatenanto momenti di grande apprensione, soprattutto per la famiglia, ha simulato tutto per paura degli esami di riparazione che dovrà affrontare da oggi e che forse voleva evitare con una gherminella clamorosa.I carabinieri non lo dicono ufficialmente ma lo lasciano intendere con chiarezza.
L'amica italiana quasi sua coetanea (ha un anno in più) le ha fatto da spalla. L'indiana sarà denunciata per simulazione di reato, mentre non è ancora chiaro il ruolo dell'altra: ha saputo a cose fatte o ha avuto una parte attiva? Da questo dipende se anche lei dovrà subire conseguenze giudiziarie oppure no, anche se in questa fase pare buona la seconda ipotesi.
Che fosse un rapimento, come temevano i genitori, i carabinieri l'hanno escluso fin dal primo momento e infatti la ragazza indiana scomparsa qualche ore fa è stata ritrovata in serata. Sempre dai carabinieri, a Castelfranco, poco lontano da Paperina, il suo paese nel comune di Terranuova, in casa di un'amica.
E' stata lei stessa a chiamare i genitori, facendo sapere dove fosse finita. Giallo insomma a lieto fine, pur se ancora c'è molto da capire in questa balorda avventura di una domenica di fine agosto. La ragazza doveva affrontare domani l'esame di riparazione (ormai ribattezzati test di verifica), probabilmente ha avuto paura e si è inventata la messa in scena: o almeno questo sembra lo scenario più probabile.
Kaur Gurpeet era sparita da stamattina. Non un tempo infinito per una ragazza di 17 anni e mezzo e quindi sulla soglia della maggiore età. Ma una sparizione che aveva messo in allarme la famiglia e che aveva spinto i carabinieri ad accelerare le ricerche.
E' una ragazza di 17 anni originaria dell'India, di etnia sikh, residente a Paperina, una frazione di Terranuova. Ha due fratelli, una gemella e un ragazzo. La denuncia è stata presentata direttamente dai genitori, non vedendola ritornare a casa. Mobilitata la comunità indiana, che ha saputo della notizia mentre era al tempio.
Lei era rimasta a casa: proprio per studiare in vista di quegli esami, ai quali il giorno dopo (quindi oggi) doveva chiedere il passaggio all'anno successivo del liceo delle scienze sociali di San Giovanni. E che potrebbe avergli messo la voglia di provare ad evitare quell'appuntamento con la scuola.
Al ritorno dal tempio la famiglia ha trovato la casa come devastata, uno scenario di quelli che facevano pensare ad un furto. A scatenare il mistero sarebbe stato un biglietto, del quale comunque ancora non è confermata la presenza, e proprio a quel fogliolino era stata appesa l'ipotesi perfino di un rapimento. Ma i carabinieri gettano subito acqua sul fuoco: escludendo la pista del rapimento e parlando di un allontanamento volontario.
Sul posto con i carabinieri della compagna di San Giovanni anche quelli di Arezzo, con rilievi fatti fuori e dentro l'abitazione.