Sollievo nuova Bpel: "Bene la chiarezza in tempi brevi e il no all'incostituzionalità"

Roberto Bertola: "Il provvedimento riguarda il vecchio istituto, non noi: cementerà la fiducia. E la salvezza del decreto non ci costringe a ricominciare da capo"

Roberto Bertola dopo l'incontro

Roberto Bertola dopo l'incontro

Arezzo, 12 febbraio 2016 - La svolta secca della vicenda viene commentata anche dai vertici di Nuova Banca Etruria, in testa l'amministratore delegato Roberto Bertola.

"Come Nuova Banca Etruria non possiamo che essere soddisfatti per la rapidità con cui si è pronunciato il Tribunale di Arezzo. Era necessario che fosse fatta chiarezza in tempi brevi: atto doveroso verso tutti i soggetti coinvolti del nostro territorio. Solo così è possibile rinnovare la fiducia che lega la Nuova Banca a coloro che vivono nelle aree di riferimento, nell'ottica soprattutto di un importante e veloce riposizionamento di Nuova Banca Etruria.

Il provvedimento di insolvenza, tengo a ribadirlo, riguarda la vecchia Banca Etruria già in liquidazione coatta amministrativa. Mentre la Nuova Banca, rinnovata come noto nei vertici e pienamente operativa, guarda al futuro forte di una solida posizione patrimoniale e di liquidità, oltre ad non avere più il peso delle sofferenze".

Tra i motivi di soddisfazione il no all'eccezione di incostituzionalità del decreto, e questo al di là di ogni intervento nel merito del processo. "Un accoglimento avrebbe riportato indietro l’orologio fino al 22 novembre 2015, in pratica bisognava ripartire da capo. E’ questo l’aspetto più importante, si è tracciata una linea, c’è un punto fermo che ci consente di agire in piena tranquillità».