Sindaco: election day il 29 marzo o voto bis più avanti? Senza una legge comunali solo a fine primavera

Il valzer delle date per un semestre che si annuncia ricco di scadenze elettorali. E prima l'appuntamento con le primarie. Fanfani e l'ipotesi vicepresidenza del Csm

LaPresse

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Arezzo, 29 settembre 2014 - Election Day sia per le regionali che per il nuovo sindaco o voto bis per il Comune tra aprile e giugno? E' il bivio davanti al quale si trova per ora la politica aretina. Per le Regionali la scadenza già fissata è domenica 29 marzo. Ma non può essere anche il giorno del voto per il sindaco. Il testo unico sugli enti locali prevede una finestra dal 15 aprile al 15 giugno. Come uscirne? C'è un solo modo, un'altra legge. In quel caso, come è già successo in passato, si potrebbe decidere di istituire un election day che valga per tutti, consiglieri regionali e sindaci. Parrebbe la soluzione più logica per risparmiare sui costi. Ma l’aria che spira da Roma è di lasciare le date separate. In tale scenario andremmo ad una  campagna elettorale infinita, dai prossimi mesi per la selezione dei candidati a tutto il primo semestre 2015. Dovessero restare separate la data delle comunali per decidere il nome del successoe di Giuseppe Fanfani sarebbe  più spostata fra maggio e metà giugno. Nel caso potrebbero slittare le primarie Pd, date invece finora per novembre.  Intanto sempre Fanfani nelle prossime ore saprà se dovrà entrare nel Csm da consigliere, come è attualmente, o addirittura da vicepresidente e numero 2 del Presidente Napolitano, ruolo per il quale i giochi non sono ancora fatti