Scuola stamani al via per circa 46 mila studenti. Tornano gli studenti all'ex Cadorna. Quattro istituti superiori con i lavori in corso

Classi del Colonna e del Classico intorno al parcheggio. E' il giorno della prima campanella

Il ministro Boschi dopo il Classico (foto) alle elementari

Il ministro Boschi dopo il Classico (foto) alle elementari

Arezzo, 15 settembre 2014 - E' il giorno della prima campanella, che suona per circa 46 mila studenti nelle scuole aretine di ogni ordine e grado. Campanella con ministro: Maria Elena Boschi continua a rendere famosa la sua Laterina, paese mai tanto sotto i riflettori. Oggi tocca alle elementari, anche quelle nel Dna del personaggio politico emergente. Partenza a metà per diverse scuole superiori. Lavori in corso grazie ai cantieri realizzati dalla Provincia, dall'Itis al Professionale Margaritone al Vittoria Colonna al Classico. Qualcuno in completamento tra l'inizio di novembre e Natale, altri no. Per certo una delle curiosità dell'anno sarà il ritorno degli studenti all'ex Cadorna. Venti classi tra il Vittoria Colonna e le prime classi del Ginnasio, un impatto da aspettarsi è anche sul parcheggio, che a questo punto diventa il riferimento per gli uffici dello sportello unico, per i frequentatori del centro storico e anche per studenti e famiglie.

Con il Codacons pronto a denunciare gli istituti che sforano i tetti sui libri e l’invito ai genitori a segnalare gli edifici pericolosi. Ma ci sono anche esempi positivi, come quelli dei lavori di edilizia scolastica appena effettuati. Sono 215mila gli euro di investimenti fatti dal Comune e alcuni interventi in economia che hanno interessato le scuole di Olmo, Staggiano, Pio Borri, Pier della Francesca e Gamurrini. Così al primo suono della campanella sono conclusi o in fase di ultimazione i lavori di manutenzione in alcune scuole cittadine.

«Completato l’intervento nella materna di Olmo – dice l’assessore ai lavori pubblici del Comune Franco Dringoli - E’ stata sostituita la vecchia copertura con elementi in amianto, spesa complessiva: 125mila euro. Sono in fase conclusiva i lavori nella scuola di Staggiano con la predisposizione delle nuove strutture per il superamento delle barriere architettoniche e per la sostituzione della scala antincendio» In questo caso la spesa è stata di 90mila euro. «Con il personale dell’Amministrazione – conclude Dringoli – abbiamo realizzato lavori interni alla scuola elementare Pio Borri e alla media Pier della Francesca. Infine abbiamo attivato procedure per realizzare aule destinate all’attività coreutica, che interessa anche la media Cesalpino, alla scuola Gamurrini».

Ma la priorità resta anche la manutenzione ordinaria degli istituti scolastici. «In questo periodo di crisi della finanza locale non è semplice – dice il vice Sindaco e assessore al bilancio, Stefano Gasperini - Abbiamo competenze su ben 52 edifici scolastici. La gran parte non di recente costruzione. Il nostro impegno è quello di garantire la sicurezza ad alunni e insegnanti con un piano di manutenzione e con finanziamenti adeguati, pur nei limiti del bilancio». Le porte delle scuole di ogni ordine e grado riapriranno domani per oltre 46mila alunni della provincia. I più numerosi quelli delle superiori con 16186 studenti (insieme a 8968 colleghi delle scuole medie e 14478 ragazzi delle elementari, 6680 bambini della scuola materna) pronti a tornare sui libri. 

Libri e vocabolari che per l’appunto costano sempre di più. Con i tetti fissati dal Ministero che vengono spesso sforati. Ecco perchè anche durante i primi giorni di scuola c’è ancora chi si dedicherà alla caccia al libro usato per risparmiare o si rivolgerà al sito di Federconsumatori Libriamici.it in cui i ragazzi aretini possono vendere al 50% del prezzo di copertina i vecchi libri.

E con l'inizio dell'anno scolastico sono però ancora cinquecento i precari della scuola in provincia di Arezzo, tutti in trepida attesa che diventi realtà il piano di assunzioni annunciato da Matteo Renzi, con contratti a tempo determinato della durata di tre anni. Negli ultimi mesi, peraltro, sono già stati regolarizzati 167 precari: un passo in avanti importante ma che non basta.