Travolto sullo scooter da un'auto: muore un subbianese di 59 anni. Era fermo sul bordo della strada a telefonare. Aveva due figli

Nuovo incidente con protagonista un motociclista: era Daniele Mencaroni. E' avvenuto tra Tegoleto e Pieve al Toppo, davanti alla Del Tongo LE IMMAGINI DOPO LA TRAGEDIA

Daniele Mencaroni

Daniele Mencaroni

Arezzo, 26 settembre 2014 - Stava telefonando, sul bordo della strada. In sella al suo scooter ma fermo, assolutamente fermo: e naturalmente senza casco, avendo accostato proprio per una chiamata, forse ricevuta o forse partita da lui. E proprio lì è stato travolto. Travolto da un'autio alle sue spalle: tamponato, in sostanza. Un colpo secco, il corpo che ricade prima sul lunotto anteriore dell'auto e poi ricade pesantemente in terra. Senza vita. E' la fine terribile di Daniele Mencaroni, un orafo di 59 anni: la tragedia tra Pieve al Toppo e Tegoleto, proprio davanti al piazzale della Del Tongo. In un primo momento si era parlato di scontro ma poi la verità è piano piano venuta a galla. Nessun impatto frontale, o almeno questa è la ricostruzione che ormai emerge in modo molto netto, ma un'auto che colpisce da dietro la moto. L'auto condotta da una donna, che si è fermata subito dopo l'incidente: si tratterebbe di un'infermiera aretina ma in servizio proprio con il 118 di Firenze. L'allarme è partito subito, forse dalla stessa infermiera. Sul posto l'ambuilanza del 118 e un'auto  medica: ma  i sanitari non hanno potuto far altro che constatare la morte di Mencaroni. Intanto la polizia stradale, che si è occupata anche dei rilievi di legge, provvedeva ad avvertire i parenti della vittima, a cominciare dai due figli, entrambi grandi. L'uomo viveva a Subbiano.

E' il terzo incidente in meno di un mese che vede la morte di un motociclista: ma certo in questo caso, se la prima ricostruzione sarà confermata, siamo di fronte ad un episodio decisamente diverso da quelli che generalmente chiamano in causa i pericoli legati alle due ruote e gli stessi pericoli delle strade. La luce radente del tramonto? Un attimo di distrazione? Un malore? Difficile capire per ora le cause che hanno portato a questo impatto fatale.

A tarda ora erano ancora in corso gli esami medici di rito sull'investitrice per accertare se guidasse nei termini della legge, cioè non sotto l'influsso di alcool e di droga. Ma i risultati si conosceranno solo nelle prossime ore.