Scontro frontale a Santa Mama: cinque feriti, due donne gravissime, tre auto coinvolte. Sul posto il Pegaso. Regionale bloccata a lungo

Una delle zone più critiche della provincia lascia ancora il segno: un brutto incidente dalle conseguenze pesanti. Alla base forse il malore di uno dei conducenti SCHIANTO A SANTA MAMA: LE IMMAGINI

Grave incidente a Santa Mama

Grave incidente a Santa Mama

Arezzo, 20 settembre 2014 - Ancora dolore e paura a Santa Mama, uno degli angoli più critici per la viabilità in provincia di Arezzo. Intorno alle 16 c'è stato l'ennesimo incidente gravissimo. Uno scontro frontale: i feriti sono cinque, ma due dei quali risultano gravissimi. Coinvolte ben tre auto. La ferita più grave è stata trasferita con il Pegaso a Careggi, l'ospedale di Firenze, gli altri sono stati portati a Bibbiena e al San Donato. Cinque le persone ferite e tutte anziane. I tre uomini che se la sono cavata solo con qualche graffio, e le due  donne, risultano gravissime. La dinamica rimane da chiarire, ma all’origine potrebbe esserci stato il malore di uno dei conducenti, o un attimo di distrazione. I veicoli sono andati a scontrarsi oltre la striscia spartitraffico, che qualcuno deve aver per forza superato. Il traffico lungo la Regionale è stato interrotto per diverse ore. Lamiere, ambulanze, sirene, barelle. Una scena apocalittica che ha fatto presagire il peggio.  E’ stato il medico del 118, intervenuto sul posto con tre ambulanze, a valutare, attraverso un ecografo mobile, quale fosse la donna in condizioni più serie. E' una settantenne di Arezzo per la quale è stato predisposto il trasferimento con il Pegaso a Careggi. L’anziana ha riportato un forte trauma al torace, quello che ha preoccupato subito i sanitari è stato il cuore. L’altra paziente invece, una 76enne residente anche lei in città, è stata portata, sempre in codice rosso, ma in ambulanza, all’ospedale San Donato di Arezzo. L’incidente è avvenuto dopo la curva che poi prosegue in un breve rettilineo, passato il centro abitato di Santa Mama, in direzione di Rassina. Questo tratto è chiamato dai Casentinesi, come da chi è abituato a passare da questa strada, degli “struzzi” perché proprio qui, in passato, c’era un allevamento dei grossi volatili, che si vedevano anche dalla Regionale.