Salvati dalla neve
Arezzo, 6 febbraio 2015 - Il racconto choc di Sandro Vasarri, presidente del Cai di Arezzo. Vasarri era al falterona insieme ai deu giovani scialpinisti travolti da una slavina. "Ho visto la valn aga - ha raccontato a La Nazione - che li seppelliva trascinandoli a valle. Ho temuto che fosssro morti ma ho conservato il sangue freddo per scendere a valle e cheidere soccorsi. Quando ho visto che stavano bene, è stata una grande emozione2. L'intervista completa su La Nazione in edicola domani,
Impegnato a sciare sull’Appennino Forlivese, al confine fra la Romagna e il Casentino, uno sci-alpinista aretino era caduto e provocando la slavina. Con lui erano due amici, pure loro aretini, tutti iscritti al Cai di Arezzo e tra di loro anche il presidente Sandro vasarri. Per recuperare il giovane, che si è procurato una contusione toracica, è intervenuto il Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna (Saer). "Aiuto, una valanga: il nostro amico è sotto metri di neve". L'operazione di soccorso era partita con una drammatica telefonata. Operazione vincente. Ad un certo punto deve fermarsi anche il Gatto delle Nevi: i soccorritori raggiungono i tre con le ciaspole. I due amici stavano scavando nella neve con le mani.
La vittima dell’incidente era nel Canale del monte Falco,dove si incrociano le province di Forlì, Arezzo e Firenze. Sono intervenuti dieci operatori del Saer, già in zona Campigna per un addestramento. Lo sciatore infortunato è stato poi portato con il gatto delle nevi all’ambulanza.
L'uomo è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Bufalini di Cesena, non è in pericolo di vita. I sanitari del 118, intervenuti anche con l'auto medicalizzata, lo hanno soccorso in 'codice 3'. Ha accusato un principio di ipotermia, Coinvolti nell'incidente sono il presidente del Cai Vasarri e due soci del Cai, espertissimi di montagna e di sci ma evidentemente presi alla sprovvista.