Santo Spirito ritrova i suoi cavalli? Chiederà la deroga anche per agosto

Il rettore Gori: "Ci speriamo, almeno il passo lo faremo". Biglietti: lieve calo ma incasso record grazie all'aumento dei prezzi

Ezio Gori, sarà ancora lui alla guida di Santo Spirito

Ezio Gori, sarà ancora lui alla guida di Santo Spirito

Arezzo, 30 giugno 2016 - Santo Spirito non molla. Il rettore Ezio Gori lo aveva promesso subito dopo la vittoria travolgente di giugno: avrebbe fatto di tutto per poter riavere i cavalli fermati dalla quarantena almeno nella Giostra di  settembre. E così sta facendo.

E in effetti la macchina sta partendo. Ancora al piccolo passo: il quartiere sta preparando la cena della vittoria. Sabato 16 luglio in piazza San Jacopo. «Fino ad allora penseremo poco ad altro» sussurra Gori. Ma poi il passo ci sarà: la richiesta di una deroga. «Credo si tratti di preparare buone motivazioni in appoggio alla domanda da presentare al ministero per l’agricoltura».

Un dossier e il timbro che conta, sul filo della legge che regola l'uso degli animali per questo tipo di manifestazioni. E le date che lo stesso Gori aveva annunciato di voler ricontrollare? Le speranze da quel punto di vista non sarebbero esagerate, gira gira la quarantena si mangerebbe non una ma tutte e due le Giostre residue. E il solo fatto che il quartiere stia muovendosi per la deroga conferma quale sia la strada maestra. Sarà uno degli ingredienti in vista dell’edizione straordinaria.

Nel mirino ci sono soprattutto Baby Doll, sulla quale Elia ha costruito molti dei suoi successi, e Napoleone per Gianmaria Scortecci. Intanto filtrano i risultati economici di giugno. Una lieve flessione sui biglietti, concentrata più che altro sui posti in piedi, ma grazie all’aumento dei prezzi un incasso record.