Salasso d'autunno: entro dicembre ogni famiglia pagherà 750 euro

In arrivo le scadenze di Imu, Tasi e Tari: si accodano alla spesa salata appena fatta per scuola e bonifica

FISCO / I FATTI

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Arezzo, 3 ottobre 2015 - Come gli esami anche le tasse non finiscono mai.Così dopo aver sborsato circa mille euro per mandare ciascun figlio a scuola, tra libri e corredo da mettere in cartella, non è ancora finta. E' il salasso d'autunno. Sì perchè dopo essersi svenati per il ritorno sui banchi, non c'è solo la scuola a pendere come una spada di Damocle sulla testa dei contribuenti. Al ritorno dalle ferie c'è stato anche il contributi di bonifica, l'odiata tassa sui fossi che il Consorzio 2 Alto Valdarno ha spedito nelle nostre cassette postali. Gli avvisi bonari emessi per il 2015 porteranno nelle casse del Consorzio circa 3 milioni e mezzo, ma se si sommano anche le cartelle esattoriali del 2014 non pagate, siamo più o meno al doppio. E a famiglia pesano per circa 35 euro. E il peggio ha da venire. E di qui alla fine dell'anno ci sono altri soldi da sborsare.

Quanti? Circa 750 euro a famiglia solo per le rate finali delle tasse locali, che in gran parte scadono a dicembre. 75 milioni di imposte locali, al netto però dell’addizionale Irpef e di altre tasse minori. Calcolando che in provincia vivono circa 100 mila famiglie, eccoci ai 750 euro per nucleo. I numeri sono più o meno in linea con l'anno scorso. Di qui al prossimo 15 dicembre, la data di scadenza, dovremo racimolare 2,5 milioni di Tasi, la tassa sulla prima casa, quella che il premier vorrebbe abolire dal 2016. La prima metà l’abbiamo versata alla scadenza di giugno. Il calcolo in provincia è diverso da comune a comune e aliquota per aliquota. In totale in tutto il territorio circa 15milioni di euro da versare agli enti locali per la casa, considerando che il solo comune di Arezzo vale più o meno un terzo del totale. E poi c'è l'Imu, l’imposta sugli immobili che riguarda seconde case, negozi e capannoni. Per Palazzo Cavallo vale 13 milioni solo per la seconda rata. L'acconto costa 39 milioni, 78 nell’intero anno. Finito? No, ci sono ancora la Tari e l’addizionale Irpef, comunale e regionale. La tassa sui rifiuti solo di acconto ci costa qualcosa come 9,3 milioni nel capoluogo e 27 nell’intera provincia. E siamo alla terza rata, le prime due le abbiamo versate fra giugno e luglio. 

Una cifra importante nel totale che costringerà molti a operare una personale spending review domestica, con tagli che finiranno per depotenziare la loro capacità di spesa. E piove sul bagnato. Sì perchè sul fronte bollette c'è un nuovo salasso: da ottobre arrivano anche gli aumenti per luce e gas. C'erano stati dei ribassi nei primi nove mesi di quest'anno ma adesso la "pacchia" è finita: ricominciano ad aumentare le spese per la casa e le bollette diventano più salate. Da ottobre una famiglia tipo per l'elettricità pagherà il 3,4% in più, mentre per il gas l'aumento previsto è del 2,4%. Tutto previsto dall'aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il quarto trimestre 2015.