Sagre, resta la pizza nel 2016 ma solo Margherita: l'accordo è fatto

Nella mediazione finale l'impegno politico ad agevolazioni sulla Tari nei mesi estivi a locali e ristoranti. Dall'anno prossimo stop alla pizza. / Marinoni: "La sagra della discordia" / Macrì: "La prima regola, rispettare le regole"

Flavio Sisi (a destra) con l'organizzatore di Ruscello Mauro Frosini

Flavio Sisi (a destra) con l'organizzatore di Ruscello Mauro Frosini

Arezzo, 10 maggio 2016 - Le sagre sono salve,la pizza pure, anche se solo Margherita. Per tutto il 2016 le sagre potranno continuare a cucinare anche la pizza nella sua versione più spartana. Poi basta davvero. Però i locali e i ristoranti avranno un'agevolazione sulla Tari nei mesi estivi o almeno questo è l'impegno politico congiunto preso nella riunione della commissione.

Decisiva la mediazione portata avanti per l'Ascom dalla vicedirettrioce Catiuscia Fei. "I tempi imponevano di trovare una soluzione, eravamo arrivati troppo avanti. Siamo partiti dalla prima proposta di moratoria che aveva presentato in commissione Matteo Bracciali ma l'abbiamo arricchita, secondo noi, nella direzione più logica: che limiti i tempi della deroga ma soprattutto offra delle agevolazioni a chi da troppo tempo subisce dei danni in una situazione che era di deregulation".

Soddisfazione anche da parte della maggioranza. "E' un accordo che nasce anche dal clima di ascolto che si era creato con il mondo delle sagre dopo il patto precedente" spiega il presidente Macrì. Diverso il commento di Matteo Bracciali: "Credo che sia molto simile alla mia proposta iniziale: comunque è una vittoria del buon senso dovuta soltanto agli organizzatori delle feste e alle associazioni di categoria"