Arezzo ospita lo stage internazionale di rugby di Villepreux

Alcuni dei più stimati tecnici europei alleneranno in città Lo stage, organizzato dalla Vasari Arezzo Rfc, è rivolto alla crescita di giovani atleti e di allenatori

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Arezzo, 24 giugno 2016 - Il rugby aretino vivrà cinque giorni di stage internazionale con alcuni dei tecnici maggiormente noti in Europa. L'iniziativa, alla sua prima edizione e organizzata dalla Vasari Arezzo Rfc, rappresenta un'occasione unica per atleti e allenatori che, da domenica 26 a giovedì 30 giugno, avranno l'occasione di vivere una preziosa opportunità di formazione e di crescita sportiva con le tecniche più divertenti e spettacolari di questo sport. I campi di via dell'Acropoli diventeranno infatti la sede degli allenamenti della scuola di Pierre Villepreux, animandosi con l'esperienza e la preparazione di quei tecnici francesi e inglesi che stanno modernizzando la filosofia del rugby.

Tra gli allenatori attesi ad Arezzo vi sono nomi di assoluto spessore come quelli di Lynn Evans (consulente del Mogliano Rugby di serie A e della federazione inglese) e di Ben Pegna (tecnico dell'Accademia dei London Wasps e della nazionale inglese di rugby a sette), oltre ad esponenti della massima serie francese come Jean Francois Beltran, Christian Galou, Christian Grelon e Jean Michel Reignier. Questo team di professionisti opererà al servizio di atleti dai 9 ai 18 anni e di tecnici da tutta Italia, con un progetto che catalizzerà sulla città le attenzioni di tutta la penisola come dimostrano le tante iscrizioni anche da regioni come l'Emilia Romagna e il Veneto. «Allo stage - spiega Dario Senesi, direttore tecnico del Vasari Arezzo Rfc, - attendiamo gli atleti che desiderano migliorare il loro rugby e gli allenatori interessati a sviluppare la loro filosofia di gioco.

Sarà un'occasione formativa importantissima per vivere un ulteriore salto di qualità a livello personale, allenandosi e confrontandosi con un rugby di alto livello». Ogni giornata dello stage sarà caratterizzata da un doppio allenamento mattutino e pomeridiano, alternato da riunioni tecniche per gli allenatori e da momenti più ludici per gli atleti, il tutto incentrato sul metodo studiato da Villepreux (ex coach della nazionale italiana e francese). Questa modalità di gioco prevede un rugby più spettacolare, creativo e divertente che privilegia i movimenti, la rapidità, l'immediatezza e l'abilità tecnica, piuttosto che lo scontro fisico. «Sarà possibile provare una filosofia di gioco all'avanguardia - aggiunge Senesi. - Siamo orgogliosi di ospitare lo stage di Villepreux perché il nostro obiettivo è di insegnare questo approccio al rugby a tutte le nostre squadre giovanili e, soprattutto, di mantenere l'impianto di via dell'Acropoli come uno dei punti di riferimento per la formazione rugbistica».