Rubano nelle case di giorno: la rabbia di Campoluci. E da Facebook c'è chi vuole organizzare le ronde

"Apriamo gli occhi e diamo l'allarme". Tante reazioni: "Non ce la facciamo più". Parroco (e cappellano della polizia): "Certezza della pena dopo gli arresti" SU LA NAZIONE DI OGGI

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Arezzo, 29 marzo 2015 - Ancora furti a Campoluci e l'esasperazione arriva alle stelle. La protesta corre su Facebook: «Siamo esasperati, hanno rubato in casa dei miei genitori. Già tre giorni fa avevamo notato un tentativo di forzatura, nei giorni precedenti altri furti. Non sappiamo cosa fare, abbiamo chiamato la polizia che ha fatto i rilievi del caso ma non ci sono impronte ditigali».

Su Facebook è scattata la solidarietà: «Da me sono passati un mesetto fa»,«Io ho paura», spiega una donna che poi lancia l’idea: «organizziamoci in gruppo per tenere noi sotto controllo la zona». L’idea è presidiare il territorio, segnalare alle autorità la presenza di auto o persone sospette.

Sulla questione interviene il parroco di Campoluci, don Paolo De Grandi, che tra l'altro è anche cappellano della polizia: «Capisco quanto sia umiliante subire furti in casa, purtroppo questo mondo non permette più di stare tranquilli con le porte aperte come una volta. Le forze dell’ordine fanno un gran lavoro ma bisogna fare i conti con tanti fattori. Quando una persona viene presa perché ha rubato sarebbe bene che ci fosse la certezza della pena».