Ambulante morto nel furgone: giallo ancora fitto, autopsia solo la settimana prossima

Era uscito di casa lunedì e la famiglia aveva dato l'allarme per ritrovarlo. Era riverso senza camicia nel vano di carico. Nessun segno di violenza. La fine altrove? L'incubo per la madre: terzo fratello morto

Marco Nocentini

Marco Nocentini

Arezzo, 1° luglioo 2016 - E’ giallo ancora fitto intorno al corpo senza vita di Marco Nocentini, l’ambulante di 50 anni residente a Mercatale, scomparso nel pomeriggio di lunedì. Un corpo ritrovato nel suo furgone Ford Transit, lungo la strada che da Massa dei Sabbioni conduce al Parco di Cavriglia. Non ci sono ancora elementi che consentano agli inquirenti di cominciare a gettare qualche elemento di certezza sulla sua fine:l'autopsia è stata disposta ma non si svolgerà prima della settimana prossima.

Le ricerche erano partite subito dopo il mancato rientro a casa dell’esercente e l'allarme lanciato dalla famiglia. Fino all’una aveva lavorato a San Giovanni, nel mercato di Oltrarno; poi qualcuno l’aveva notato mentre scaricava la merce nel magazzino di Levanella. Poi nulla.

Grazie alla triangolazione del segnale del telefonino, le ricerche si erano concentrate nel territorio cavrigliese. Alle 10,30 di ieri la tragica scoperta. Il cinquantenne era disteso nel vano di carico vicino ai formaggi, rannicchiato e senza camicia: camicia ritrovata di fianco.

Sul posto anche la Scientifica. Non sembra siano emersi nè segni di violenza nè indicazioni chiare sulle cause della fine. Sarà, l’autopsia, subito disposta dal sostituto procuratore Iannelli, a dare indicazioni decisive sulla causa della morte. Varie le ipotesi, compreso l’abuso di stupefacenti, ma non si tralascia alcuna pista.

Si dovrà chiarire, ad esempio, se il decesso sia avvenuto nel luogo del rinvenimento o se magari l’uomo si sia sentito male altrove e sia stato portato in quello spiazzo fuori mano. E resta lo strazio di una famiglia che ha pagato già un dazio pesantissimo al destino: Marco, infatti, era il maggiore di quattro fratelli, due dei quali scomparsi negli anni passati. Uno di loro era stato vittima di un’overdose.