«Rifiuti, stop rincari: tariffe medie da 200 euro»

Fabianelli con lo spadone: «E saliranno ancora, indispensabile tagliare i costi»

Rifiuti

Rifiuti

Arezzo, 27 marzo 2015 - «Rifiuti, stop rincari: tariffe medie da 200 euro». Il presidente degli Industriali Fabianelli con lo spadone: «E saliranno ancora, indispensabile tagliare i costi». Ad oggi il costo medio per abitante è attorno ai 200 euro: il presidente degli Industriali si chiede com'è possibile che in alcune aree del nord sia quasi il 20% più basso. L'ombra dell'aumento si allunga sulle tariffe dei rifiuti. Già salatissime per abitanti e aziende: 200 euro il costo medio ad oggi per abitante (del 20% più basse le tariffe di alcune aree del nord).

A gridare allo scandalo adesso è anche il Presidente di Confindustria Toscana Sud, Andrea Fabianelli che interviene proprio sulla gestione dei rifiuti nella Toscana del sud e affonda critiche soprattutto sui costi. «Dove sono finite le economie di scala e le razionalizzazioni all'origine del progetto del nuovo sistema di gestione dei rifiuti nella Toscana del sud? Per cittadini purtroppo passati invano, questo è l'unico dato certo». Secondo il presidente degli Industriali il problema riguarda anche sistemi, impianti, società e dipendenti che sarebbero gli stessi di prima.

«I Comuni non accettano di rivedere l'organizzazione dei servizi che il Gestore Sei Toscana propone - dice Fabianelli - In queste condizioni nessun imprenditore può ridurre i costi o migliorare i servizi. E' l'Autorità d'ambito che deve attivarsi e spero che lo stia facendo seriamente». Al centro di questa critica ci sono anche conflitti d'interesse fra controllore e controllato. «I Comuni che attraverso l'Autorità di Ambito dovrebbero fare i controllori sono soci di molte delle stesse imprese che gestiscono i servizi - dice Fabianelli - le società sono troppe ed hanno partecipazioni incrociate che legano gli uni agli altri: una struttura societaria così complessa incide già di per sé sui costi, impedisce di mettere in competizione diversi concorrenti e di realizzare in questo modo risparmi ed economie di scala». La ricetta del presidente degli Industraili per ridurre i costi è la revisione del sistema, senza la quale le tariffe saliranno ancora ben oltre l'incremento medio del 10% registrato tra 2013 e 2014. «Ulteriori aumenti non sono tollerabili, questo deve essere chiaro - tuona Fabianelli - Ad oggi il costo medio per abitante è attorno ai 200 euro: com'è possibile che in alcune aree del nord sia quasi il 20% più basso ? E' arrivato il momento di capire perché e di porci obiettivi di riduzione. Gli anni delle vacche grasse sono finiti. Per tutti». Ma il Presidente degli industriali parla anche di investimenti. Necessari per garantire le riduzioni delle bollette. «Il gestore dovrebbe poter realizzare senza gara solo investimenti che garantiscano riduzioni delle bollette. E al diminuire delle tonnellate di rifiuti deve corrispondere una diminuzione dei costi e non un aumento dei costi a tonnellata - continua Fabianelli - Parliamo già di oltre 160 milioni di euro all'anno che i contribuenti della Toscana sud pagano: un realistico recupero di efficienza del 5% significherebbe 8 milioni in più nelle tasche di cittadini e imprese. Abbiamo l'obbligo di provarci».