Rifiuta la prenotazione di Sting al ristorante: siamo già al completo

Siparietto all'Oste Matto di Lucignano. Il titolare Riccardo Mariottini: non avremmo offerto il servizio giusto a lui e agli altri clienti, ma lo invito per un'altra volta

Sting

Sting

Arezzo, 8 agosto 2015 - Che il personaggio sia estroso lo dice il nome che ha scelto per il suo ristorante di Lucignano: L'Oste Matto. Ma che Riccardo Mariottini, chef di fama emergente, avesse il coraggio di rifiutare una prenotazione di Sting, il mitico cantante inglese che ha casa da queste parti, è un altro paio di maniche. E invece è tutto vero, come spiega a La Nazione lo stesso titolare, confermando il tam tam nato su Facebook.

Sì, è proprio vero: alla star del rock che chiedeva un posto per sè e per i suoi quattro amici il ristoratore ha risposto papale papale: grazie, non posso, siamo già al completo. Quando qualunque altro chef al posto suo si sarebbe affrettato a cogliere l'occasione e magari avrebbe fatto anche qualche telefonata ai giornali, come fanno tanti colleghi, per far sapere del prestigioso ospite, quando capita anche con tanto di foto ricordo.

Ma lui, racconta Mariottini, ha chiamato quando avevo già fatto il pieno delle prenotazioni. Eppure il ristoratore si sarebbe potuto arrangiare, rimediando qualche posto a costo di spostare per un giorno qualche mobile del locale. Macchè: non è la mia filosofia, non avrei offerto un servizio degno nè a Sting nè a tutti gli altri che avevano prenotato prima di lui. E di disdire la prenotazione di qualche cliente "comune" non se ne parlava neppure.

Mariottini non è affatto pentito ma è pronto ad offrire al cantante una soluzione riparatoria: mi piacerebbe averlo come ospite in un'altra occasione, magari quando da ottobre ci trasferiremo in una nuova location a Monte San Savino e lì avrò molto più spazio per chi vuol venire al ristorante da me. Se lui è pronto ad accettare, io lo aspetto.