Giovedì 18 Aprile 2024

Rifiiuti, aumentano le tariffe: i sindaci approvano la stangata diluita su tre anni. Altri rincari dal 2018. Sì del Comune, rivolta del Casentino

Alla riunione dell'Ato accolta la proposta di accordo con Sei Toscana: 40 voti a favore, 25 no e 3 astenuti. Passa la proroga della gestione. SU LA NAZIONE DI OGGI

Nuova svolta sulla tariffa dei rifiuti

Nuova svolta sulla tariffa dei rifiuti

Arezzo, 23 dicembre 2014 - Tariffa dei rifiuti, il dado è tratto. La stangata sarà diluita in tre anni. L'Ato ha accolto la proposta di accordo con il gestore unico Sei Toscana. Sei Toscana aveva ottenuto un corrispettivo complessivo da 104 milioni, contro i 98 previsti in prima battuta, approvato dai sindaci quasi inconsapevolmente. Poi la rivolta, davanti alla stangata che sarebbe arrivata fin dal prossimo anno nelle case, e addirittura il ricorso al Tar di Sei contro i comuni suoi referenti. Quindi la calata a 102 milioni, riducendo dal 3 all’1% il paracadute per le morosità: ora il pagamento dilazionato. L'accordo fissa al 2017 l’anno del corrispettivo a quota 102: gli esercizi precedenti vedono la conferma per il 2014 a 98 milioni, per il 2015 a 99 e quindi nel 2016 a 100.  Intanto si tratta di somme «a parità di servizi». Come dire: ogni tentativo di miglioramento si può fare ma, per dirla con l’oste delle valli dolomitiche, «pagando». Poi Sei accetta «di riscuotere in acconto un minore importo del corrispettivo» a fronte di garanzie. La prima è il riallineamento degli importi da pagare a cominciare dal quinto anno, ovvero il 2018. E quindi «il prolungamento della durata della concessione». E un altro passaggio è nuovo di zecca: la costituzione di un collegio arbitrale (uno per ciascuna delle controparti e un terzo da scegliere insieme) per dirimere qualsiasi controversia. Quindi le tariffe già dal 2015 aumenteranno: secondo il Comune di una percentuale tra l'1 e il 2%, anche se poi gli effettivi rincari a carico dei singoli contribuenti dei comuni saranno decisi in sede provinciale, anche tenendo conto degli impianti posseduti e dell'efficienza della raccolta differenziata. La manovra è passata con 40 sì, 25 no e tre astenuti. Primo dato l'assenza di rappresentanti di molti dei comuni dell'Ato, addirittura quaranta. Sul fronte del no tutto il Casentino, comprese Subbiano e Capolona. Favorevole Arezzo. "E' una mediazione e come tale va presa" spiega l'assessore Dringoli. "Ma faremo abbattere il corrispettivo proprio sulla base dei risparmi che le strategie sui rifiuti adotteranno nei prossimi anni"