Rapina "in diretta". Minuto per minuto l'incubo all'Unicredit. Ecco il volto dell'uomo

Il rapinatore che martedì ha tentato il colpo in banca adesso ha un volto. E' caccia al'uomo

Il rapinatore

Il rapinatore

Arezzo, 27 novembre 2015 - Ha un volto l’uomo che martedì mattina ha tentato il colpo all’Unicredit di via Fiorentina. Sulla cinquantina, snello, capelli brizzolati e occhiali da vista. Apparentemente una persona tranquilla. E’ entrato in banca a volto scoperto, non curante  delle  telecamere dislocate in tutta la filiale che infatti lo hanno immortalato dal momento in cui è entrato, fino a quando non ha estratto una pistola (non si sa ancora se giocattolo o meno) per minacciare di farsi consegnare i contanti. Poi la fuga a becco asciutto. E con una giacca arancione fluorescente come quella utilizzata dagli operai. I testimoni poi riferiscono di una parlata con uno spiccato accento del sud. Il rapinatore solitario, oltre ad aver intimato di consegnargli il denaro, si sarebbe fatto scudo con un cliente trascinandolo a forza fuori dalla porta a bussola. Come per proteggersi da una possibile reazione dei presenti in filiale. Poi lo ha lasciato e si è dileguato nella via. Dietro però si è lasciato una lunga scia di immagini che adesso sono al vaglio della squadra mobile. ERANO le 10.30 di martedì scorso quando l’uomo ha tentato l’assalto alla banca, nella convinzione di mettere le mani su un bel gruzzoletto di soldi. Con pistola alla mano ha minacciato i dipendenti per farsi consegnare il denaro. Ma con la calma che richiedeva il caso, il cassiere gli ha spiegato che erano «casse a tempo», che si aprono solo quando si fanno operazioni bancarie.

E’ caccia all’uomo sulla cinquantina, gli occhiali da vista e la giacca fluorescente.