Lunedì 6 Maggio 2024

Quirinale, 4 voti dai grandi elettori aretini per Mattarella. Bianconi vota scheda bianca, gli ex 5 stelle per Rodotà

Boschi, Donati, Mattesini e De Robertis contribuiscono con la loro scheda al nuovo presidente della repubblica. Le posizioni su Facebook. Baldassarre: noi non lo votiamo

Sergio Mattarella (Lapresse)

Sergio Mattarella (Lapresse)

Arezzo, 31 gennaio 2015 - Sergio Mattarella, il nuovo presidente della Repubblica, viene eletto col voto di quattro degli otto grandi elettori aretini. Si schierano per lui tutti i Pd che siedono a Montecitorio per questo quarto scrutinio: il ministro Maria Elena Boschi, il deputato Marco Donati, la senatrice Donella Mattesini e il consigliere regionale scelto pochi giorni fa a Firenze, Lucia De Robertis. Sono tutti renziani o comunque vicini a Renzi, che è il regista dell'operazione Mattarella.

Vota scheda bianca, almeno questa è l'indicazione di Forza Italia, Maurizio Bianconi, deputato da tempo molto critico nei confronti di Berlusconi. Poi esce subito con la polemica: "Non parteciperò alla seduta di insediamento. Incerte le posizioni dei dissidenti grillini Marco Baldassarre e Samuele Segoni, appena usciti dal movimento fra lazzi e insulti. Chiara Gagnarli, unica deputata ortodossa rimasta ai Cinque Stelle aretini si attiene alle indicazioni di Grillo & c.

Sui loro profili Facebook sia Baldassarre che Segoni tacciono a proposito del Quirinale, impossibile dunque trarre segnali da questo indicatore particolarmente sensibile.  "Il Pd sta cercando voti ovunque per Mattarella nonostante abbiano già i numeri per eleggerlo – aveva detto ieri sera Baldassarre – La strategia sembra quella di cercare di far passare il messaggio che Renzi è riuscito nell’impresa di “unire l’Italia”. Noi non voteremo Mattarella perché non è il nostro candidato e per chiarire che non siamo usciti dal M5S per fare da stampella al Partito Democratico. Un’accusa che ci hanno già mosso i nostri ex colleghi e che noi respingiamo con tutte le forze”.

Samuele Segoni chiarisce la posizione dei dissidenti grillini, compreso Baldassarre, sempre su Facebook: "A Sergio Mattarella vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro e la nostra piena disponibilità a collaborare per le istituzioni. Noi, convintamente fino alla fine, abbiamo votato Stefano Rodotà, e ci siamo battuti affinché' fosse la scelta su cui convergessero quanti più fuoriusciti dal M5S. Lo abbiamo fatto perché quando eravamo nel Movimento ricevemmo come indicazione dai cittadini, con entusiasmo e tramite primarie, le uniche certificate la figura più vicina ai nostri valori. Coerenza avevamo garantito e coerenza è stata. Sono state, invece, ridicole le dichiarazioni di questi giorni su compravendite e tradimenti. Non siamo interessati a poltrone o ad incarichi, ma a lavorare per il bene del Paese. Oggi come domani, chi siamo e cosa faremo, lo dimostreremo con i fatti. Chiara Gagnarli riporta invece alcune frasi del candidato di bandiera di 5 stelle, Ferdinando Imposimato.

Ben più entusiasti i grandi elettori Pd. "Voterò convinta Mattarella, sono convinta che sarà un grande presidente", annuncia Lucia De Robertis, che poi posta: "Buon lavoro, presidente". Marco Donati parla di "privilegio e responsabilità". Per Donella Mattesini, che posta la foto della sua chiamata al voto, c'è "l'emozione, il piacere e la responsabilità di un voto convinto". Per la senatrice, siamo di fronte a un "capolavoro di Renzi". Quanto a Maria Elena Boschi, in quanto ministro e stretta collaboratrice del premier, è tra le artefici del voto per Mattarella.