Assalto in villa, forse c'era un basista a guidare i banditi: è caccia all'uomo

I tre malviventi hanno svuotato la cassaforte. Marito e moglie in bagno fino all'alba e liberati dal figlio. I carabinieri in azione dopo i successi sul fronte dei ladri in appartamento

Carabinieri (foto repertorio)

Carabinieri (foto repertorio)

Sansepolcro, 30 marzo 2016 - Rapinati in casa, rinchiusi in bagno per tutta la notte. Una Pasqua 2016 di paura per i due due coniugi di Sansepolcro, imprenditori residenti sulla collina sopra la città. «Non serve, non serve!», rispondono da una finestra della villa.

Sono Patrizio Biagiotti e Zoella Spillantini , scossi per la notte di paura. Lui è titolare di una fonderia specializzata in microfusioni, nella zona industriale Alto Tevere; lei di una nota azienda con sede ad di Anghiari che produce gazebo, ombrelloni da giardino, ombrelli da passeggio e scale per interni. La villa, un antico casolare risistemato, è in località Paradiso.  Intorno alle 22 di sabato sono piombati tre individui con il volto incappucciato. Ma gli inquirenti sospettano l'esistenza di un basista che abbia guidato i banditi a colpo sicuro, o quasi.

Parlavano in lingua italiana con una inflessione straniera che richiama ai Paesi dell’Est. Il cancello era aperto. I malviventi hanno forzato una finestra e sono entrati, marito e moglie erano da poco andati a dormire. I banditi li hanno sorpresi, cercando i legarli. Uno di loro sarebbe stato anche armato; non riuscendo, li hanno minacciati e picchiati fino a farsi accompagnare alle casseforti. Le hanno aperte e si sono portati via una refurtiva che sembra superare i 100 mila euro. Poi hanno rinchiuso la coppia dentro il bagno, dove i due sono rimasti fin quasi alle 6.30, quando è rincasato Lorenzo, il figlio minore dei tre e l’unico che vive ancora con i genitori. In corso le indagini.

E' caccia al'uomo: i carabinieri di Sansepolcro, che già sui furti in appartamento hanno dimostrato di andare a bersagllio con una serie di arresti a catena, potrebbero essere anche sulla pista buona