Classi a rischio a Cortona: la protesta delle famiglie

Con la determinazione dell’organico da parte del Ministero dell’Istruzione sarebbero tre i plessi che rischiano di non vedere formata la prima sezione. Problemi a Cortona centro storico, Fratta e Montecchio

Tania Salvi assessore all'istruzione di Cortona

Tania Salvi assessore all'istruzione di Cortona

Per il prossimo anno scolastico 2016-2017 tre plessi scolastici di Cortona potrebbero perdere le prime sezioni.  Si tratta della prima classe della scuola media di Montecchio dell’istituto comprensivo Cortona II, della sezione prima di scuola media nel plesso di Fratta dell’istituto comprensivo Cortona I e della prima classe della scuola elementare del centro storico della città che appartiene sempre al primo circolo. Problemi di organico anche per pluriclasse della scuola di Mercatale, plesso in posizione geografica particolarmente svantaggiata. Una decisione dettata dalla mancanza di numeri. Sulla carta, per l’anno scolastico prossimo mancherebbero pochi iscritti per plesso, ma almeno in questa prima fase, il parametro numerico risulta determinante.

La doccia fredda per il comune e, soprattutto, per le famiglie arriva con la determinazione dell’organico da parte del Ministero dell’Istruzione.

I dirigenti Alfonso Noto e Antonietta Damiano dei due circoli comprensivi della città si sono già mossi per ottenere una deroga ai regolamenti.

Di pari passo anche il comune ha preso in mano la questione muovendosi celermente. L’assessore all’istruzione Tania Salvi ha incontrato nei giorni scorsi il direttore dell’ufficio scolastico territoriale di Arezzo Roberto Curatolo per far presente le problematiche a cui si andrebbe incontro.

“Questa decisione rappresenterebbe un forte disagio per la popolazione – spiega l’assessore Salvi – soprattutto per l’utenza scolastica di alcune zone decentrate rispetto ai centri più numerosi. Lo stesso territorio comunale è infatti molto esteso ed organizzato in numerose frazioni, spesso distanti tra loro, che si configurano ciascuna come piccole comunità con un forte senso di appartenenza ed attaccamento all’istituzione scolastica. In questo contesto ogni singolo plesso è vissuto come punto di riferimento sia sociale che aggregativo. Lavoreremo con determinazione a fianco degli istituti scolastici per far capire le nostre ragioni e determinare un ripensamento al momento della attribuzione dell’organico di fatto”.

Cortona conta oggi 25 plessi scolastici, tra infanzia, primaria e secondaria dislocati nelle principali frazioni del vasto territorio comunale. “Abbiamo sempre lavorato per offrire e favorire un eguale e pari diritto di accesso a tutta la popolazione scolastica – prosegue Salvi - incluse le frazioni più distanti. Siamo fiduciosi che anche questa volta riusciremo a far valere le nostre ragioni visto che non si possono ipotizzare soluzioni alternative”.

Il Comune e i dirigenti hanno firmato in questi giorni una lettera congiunta che sarà inviata ai dirigenti regionali e provinciali.

Laura Lucente