San Giovanni 21 luglio 2011 - La forte calura estiva di questi infuocati giorni di luglio ha accentuato nella città e zone periferiche di San Giovanni i cattivi odori provenienti dalla discarica di Podere Rota. La gente é preoccupata e protesta. Protesta tanto. Il malumore sta crescendo. Perfino ora, che almeno secondo le indicazioni dell’azienda il peggio sarebbe passato, essendo iniziata la fase di ampliamento dell’invaso.

Una sensibilità esagerata? O invece il dato di fatto che in effetti la nuvola di cattivi odori non molla la presa? I residenti di San Giovanni non hanno dubbi e indicano senza esitazione la seconda strada. Anche se non tutti sobno arrabbiati allo stesso modo.

Una delle zone più esasperate è quella di viale Gramsci. Che ai problemi legati ai Tir unisce anche l’essere in balìa delle nuvole meno amate della città. C’era stata una breve tregua, almeno sul fronte delle segnalazioni, ma è durata poco. E adesso il clima è tornato di forte insofferenza.

E non riguarda solo viale Gramsci. La sensazione di assedio si spinge infatti specie nel quartiere di Monteceneri, dopo il Ponte Pertini, ed ovviamente anche nella zona di S. Maria-Badiola e di Oltrarno. Le chiamate sono continue, perfino al nostro giornale. E ci é stato riferito dalla gente che il cattivo odore è particolarmente fastidioso nel pomeriggio e di notte, quando magari l’attenzione è superiore.

Si respira male, finestre chiuse anche con il caldo per attenuare i cattivi odori. Situazione preoccupante. Una vicenda che diventa fatalmente anche una questione politica. Con il sindaco che piùvolte è intervenuto per chiedere chiarezza e interventi drastici. E con i consiglieri regionali del Pdl. Senso? «Le promesse finite in discarica aumentano i disagi per i residenti nelle zone limitrofe».

I consiglieri Mugnai, Agresti,Fuscagni e Marcheschi chiedono il monitoraggio. E scrivono: «Ci sono cattivi odori tali da provocare nausea ai residenti delle zone limitrofe di Terranuova e San Giovanni. Miasmi intensi da interrompere il sonno. E si rincorrono le segnalazioni esasperate dei cittadini, stanchi di dover subire quotidianamente i danni provocati dalla discarica di Podere Rota».

Ed ancora: «Le emissioni sono un problema da molto tempo, tanto che la decisione di ampliare l’impianto era condizionata ad una serie di interventi, volti a ridurre il disagio. Ebbene, i lavori di ampliamento sono iniziati,ma i disagi anziché diminuire aumentano.

E dire che i fautori dell’ampliamento avevano garantito che i lavori sarebbero andati di pari passo con misure di mitigazione delle emissioni di cattivi odori. Impegni disattesi, promesse finite in discarica, assieme ai rifiuti». Infine l’appello. «Sarebbe opportuno che alla luce delle molte segnalazioni, le autorità preposte al monitoraggio ambientale, intervengano per verificare il rispetto dei limiti di legge».